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Cosa Sono
Gli idrossiacidi sono una classe di composti ampiamente utilizzati in numerose formulazioni topiche, ad uso cosmetico e dermatologico.
Sono stati e continuano a essere usati a diverse concentrazioni per trattare l’acne, l’ittiosi, le cheratosi, le verruche, la psoriasi, le macchie cutanee, il fotodanneggiamento e altri disturbi della pelle.
I rappresentanti più importanti in questa classe di composti sono l’acido glicolico, l’acido lattico e l’acido salicilico.
Quali Sono
Come ricorda il loro nome, gli idrossiacidi sono chimicamente costituiti da almeno un gruppo acido (gruppo carbossilico) collegato a un gruppo ossidrilico.
In base alla posizione del gruppo ossidrilico rispetto al carbossilico, è possibile distinguere:
- a-idrossiacidi (AHA), come acido glicolico, malico, tartarico, lattico e citrico; vengono spesso usati per migliorare luminosità e tono della pelle, e per trattare le macchie iperpigmentate;
- ß-idrossi-acidi come l’acido β-idrossibutirrico e l’acido tropico; questa categoria viene tuttavia identificata (erroneamente dal punto di vista chimico) nell’acido salicilico, che risulta ideale per la pelle grassa o soggetta all’acne.
Esistono inoltre i cosiddetti polidrossiacidi, come il gluconolattone e l’acido lattobionico, che hanno un’azione più delicata risultando ideali per la pelle sensibile, compresa la rosacea e la dermatite atopica.
Uno studio clinico di 12 settimane ha valutato i prodotti contenenti gluconolattone (PHA) rispetto ai prodotti contenenti acido glicolico (AHA). Entrambi i regimi hanno mostrato significativi benefici antiaging sulla pelle, ma la tollerabilità cutanea è risultata significativamente migliore per il gluconolattone 1.
Anche se non è un idrossiacido, l’acido piruvico (un α-chetoacido) viene comunemente fatto rientrare in questa categoria di sostanze.
A Cosa Servono
Gli idrossiacidi sono agenti esfolianti dello strato corneo, grazie alla chelazione del calcio coinvolto nella coesione cellula-cellula.
Questo sfaldamento accelerato si traduce nel miglioramento dell’aspetto della pelle (più levigata) e del suo colore (azione anti-macchia).
Gli a-idrossiacidi hanno anche proprietà idratanti (per esempio, l’acido lattico e i suoi sali), quindi sono utilizzati a concentrazioni inferiori nel trattamento della pelle secca.
La pelle appare tollerare bene questi ingredienti, ma alte concentrazioni a pH basso possono portare a irritazioni e potenziale sensibilità della pelle.
Uno studio ha comparato l’efficacia dei vari idrossiacidi in termini di aumento del rinnovamento cellulare, riduzione della rugosità e tollerabilità cutanea. A parità di concentrazione, l’acido glicolico e l’acido L-lattico sono risultati gli idrossiacidi più efficaci.
Altri idrossiacidi come acido citrico, acido malico e acido idrossibutirrico sembrano essere meno efficaci ma possono essere utili aggiunte alle miscele di acido lattico o glicolico 2.
Come si Usano
I vari idrossiacidi possono essere inseriti nelle formulazioni cosmetiche in concentrazioni e combinazioni variabili. Per questo motivo, è importante seguire le indicazioni del produttore riportate in etichetta.
In generale, tanto maggiore è la concentrazione di questi attivi, tanto superiore sarà l’azione esfoliante.
Mentre alcuni cosmetici di libera vendita permettono di eseguire peeling molto superficiali, i prodotti più aggressivi per peeling medi e profondi sono ad uso esclusivamente medico.
Addirittura, a basse concentrazioni, gli alfa-idrossiacidi non esfoliano la pelle ma hanno un’azione prevalentemente idratante.
In generale, si consiglia di esfoliare la pelle un paio di volte alla settimana, o più spesso in caso di pelle grassa e impura. In caso di pelle sensibile, è invece preferibile effettuare i peeling una sola volta alla settimana.
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