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Botulino e Tossina Botulinica
Il batterio Clostridium botulinum produce sette differenti sierotipi di tossine botuliniche, identificate con lettere che vanno dalla A alla G. La più potente e studiata è la tossina botulinica di tipo A.
Le tossine prodotte dal botulino bloccano la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli, impedendone la contrazione e determinandone un anomalo rilassamento. Pertanto, il loro utilizzo in campo medico risulta utile per l’azione miorilassante nei quadri di:
- spasticità muscolari severe (eccessive, anomale e prolungate contratture involontarie di distretti muscolari, come quelle conseguenti a ictus o ad altri danni cerebrali);
- vescica iperattiva (una condizione causata da contrazioni involontarie del muscolo detrusore della vescica);
- emicrania cronica;
- iperidrosi primaria delle ascelle (eccessiva e abnormale prolungata sudorazione).
Botulino Contro le Rughe
In campo estetico, la tossina botulinica viene utilizzata per migliorare l’aspetto di:
- rughe verticali tra le sopracciglia osservate al massimo corrugamento (rughe glabellari);
- rughe a ventaglio all’angolo degli occhi (zampe di gallina) osservate al massimo sorriso;
- rughe frontali osservate alla massima elevazione delle sopracciglia.
Alcuni medici iniettano qualche unità di tossina botulinica anche per trattare altri inestetismi, come le rughe naso-labiali, le rughe a codice a barre (rughe del fumatore) e le rughe della marionetta, in associazione a riempitivi (filler).
Altri esempi di indicazioni off-label del botulino includono la proiezione verso l’alto della punta del naso, il sollevamento della coda delle sopracciglia e l’aumento (apparente) del volume delle labbra.
Tra le specialità medicinali a base di tossina botulinica più utilizzate in campo medico, ricordiamo Vistabex, Botox, Dysport, Xeomin, Jeuveau e Azzalure.
Meccanismo d’azione
Il botulino agisce bloccando gli impulsi nervosi diretti ai muscoli nei quali è stato iniettato. Ciò consente di prevenire la contrazione muscolare, determinando una paralisi temporanea e reversibile.
Il botulino agisce in particolare a livello della giunzione tra i nervi e i muscoli (placca neuromuscolare), inibendo il rilascio dalle terminazioni nervose di un messaggero chimico chiamato acetilcolina. Questo impedisce la contrazione dei muscoli.
La neurotossina botulina espleta la propria azione a livello della placca neuromuscolare, bloccando il rilascio dell’acetilcolina nella zona presinaptica.
In questo modo produce una “denervazione chimica” del muscolo, con un rilassamento completo che porta alla distensione del distretto cutaneo sovrastante.
Infatti la tossina botulinica di tipo A va ad agire su un complesso proteico chiamato SNARE, che ha un ruolo fondamentale per il rilascio di neurotrasmettitori nello spazio sinaptico.
Attraverso endocitosi, la tossina penetra nel citoplasma cellulare e, grazie alla sua azione proteolitica, è in grado di degradare la proteina SNAP-25 (necessaria per il rilascio di acetilcolina), bloccando l’esocitosi delle vescicole dei neurotrasmettitore e causando la paralisi flaccida dei muscoli.
Questo blocco è reversibile e la ripresa del tono muscolare – che avviene dopo circa 5-6 mesi – è dovuta alla reinnervazione da parte di giunzioni mioneurali neoformate. Infatti, a fianco della parte paralizzata, si formano nuove giunzioni che espletano la loro normale funzione rilasciando acetilcolina dello spazio sinaptico.
L’effetto di rilassamento dei muscoli interessati e la conseguente attenuazione delle rughe non sono immediati, ma iniziano dopo circa 3-4 giorni dall’iniezione e durano circa 3-6 mesi (sebbene ci sia un rapporto di durata fino a 12 mesi) 1.
Proprietà Antirughe
L’azione diretta del Botox (tossina botulinica di tipo A) non è quella di correggere il volume della ruga con un riempimento (azione invece tipica dei filler), ma di provocare un blocco della contrazione muscolare che porta alla paralisi, quindi alla successiva distensione della cute.
Cenni Storici
Le proprietà antirughe della tossina botulinica, molto utilizzata nel campo della medicina estetica, sono state scoperte casualmente nel 1980.
In uno studio sullo strabismo oculare trattato con BTX-A era stato riscontrato un miglioramento significativo nelle rughe glabellari.
Questo episodio ha suscitato grande interesse, a cui sono seguiti molti studi che hanno portato, nel 1987, un’oftalmologa canadese a utilizzare questa tossina per il trattamento delle rughe della fronte.
Il suo uso venne ammesso in America dalla FDA nel 2002, per migliorare temporaneamente l’aspetto delle rughe da moderate a gravi tra le sopracciglia (rughe glabellari).
Finalità estetiche
L’obiettivo delle iniezioni di botulino è la distensione delle rughe facciali e dei muscoli sopraccigliari.
Sono stati eseguiti studi per valutare la sua efficacia e dopo 120 giorni, iniezioni in 5 diversi siti glabellari hanno mostrato una riduzione di 20 unità nelle rughe.
La durata dei risultati varia da quattro a sei mesi ma vi sono soggetti nei quali il trattamento ha avuto una durata di nove mesi.
Rischi, Effetti Collaterali, Controindicazioni
La tossicità del Botox è elevata, ma la quantità utilizzata nel trattamento “estetico” antirughe costituisce circa il 3% della dose letale necessaria a intossicare un uomo.
Appare quindi difficile avere un’intossicazione sistemica a seguito di un trattamento antirughe.
I pazienti che si sottopongono a questi trattamenti sono molto soddisfatti, ma esistono delle controindicazioni e degli effetti collaterali molto importanti.
Infatti, a seguito del trattamento si possono avere degli effetti indesiderati, tra i quali:
- leggero dolore nella sede di iniezione;
- arrossamento, gonfiore, irritazione, rash, prurito, formicolio, dolore, fastidio, sensazione di bruciore o contusione nel sito d’iniezione;
- mal di testa;
- leggera nausea e raramente sintomi simil-influenzali.
Alcuni di questi effetti si possono eliminare con una tecnica di iniezione appropriata.
Tra le conseguenze estetiche più frequenti del trattamento si può avere anche la ptosi (ovvero abbassamento della palpebra) dovuta alla migrazione della tossina che agisce sul muscolo palpebrale.
Le controindicazioni al trattamento con Botox includono gravidanza, allattamento, infezioni al sito di iniezione preposto, casi di disordine neuromuscolare, disfagia e ipersensibilità nota a qualsiasi tipo di tossina botulinica o ad una componente della formulazione.
Effetti Collaterali in base al sito di iniezione
Per le rughe glabellari
Effetti Collaterali Molto comuni (si verificano in più di 1 utilizzatore su 10):
- Arrossamento, gonfiore, irritazione, rash, prurito, formicolio, dolore, fastidio, sensazione di bruciore o contusione nel sito d’iniezione
- Mal di testa
Effetti Collaterali Comuni (si verificano in 1 fino a 10 utilizzatori su 100):
- Occhi stanchi o calo della vista, abbassamento della palpebra superiore, gonfiore della palpebra, lacrimazione, secchezza oculare, contrazioni dei muscoli intorno all’occhio
- Paralisi facciale temporanea
Effetti Collaterali Non comuni (si verificano in 1 fino a 10 utilizzatori su 1000):
- Disturbo alla vista, visione offuscata o doppia
- Capogiro
- Prurito, eritema
- Reazioni allergiche
- Disturbo nei movimenti degli occhi Raro (si verifica in 1 fino a 10 utilizzatori su 10.000)
- Eritema accompagnato da prurito e noduli
Per le rughe cantali laterali
Effetti Collaterali Comuni (si verificano in 1 fino a 10 utilizzatori su 100):
- Mal di testa
- Gonfiore della palpebra
- Contusione, prurito e gonfiore attorno agli occhi
- Abbassamento della palpebra superiore
- Paralisi facciale temporanea
Effetti Collaterali Non comuni (si verificano in 1 fino a 10 utilizzatori su 1000):
- Secchezza oculare
NOTE: Solitamente questi effetti indesiderati si verificano nella prima settimana dopo le iniezioni, sono di breve durata e di intensità lieve-moderata.
Molto raramente sono stati segnalati effetti indesiderati in muscoli diversi da quelli nei quali è stata iniettata la tossina botulinica.
Questi effetti indesiderati includono: eccessiva debolezza muscolare, difficoltà a deglutire a causa di tosse e soffocamento quando si deglutisce (se cibo o liquidi entrano nelle vie aeree mentre si tenta di deglutire, si possono verificare problemi respiratori, come infezioni ai polmoni). Se questi effetti collaterali si manifestano, è importante rivolgersi immediatamente al medico.
Conclusioni
In conclusione, l’efficacia clinica del Botox e del Botulino nella medicina estetica appare evidente, sebbene presenti alcuni problemi: l’utilizzo delle iniezioni non è privo di effetti collaterali, specie se praticato da mani non esperte.
Importanti possono essere gli effetti collaterali, reversibili, che riguardano le specifiche regioni anatomiche trattate:
- perdita di espressività del viso;
- debolezza muscolare a carico dei muscoli adiacenti a quelli trattati.
Nel 2009, l’FDA ha ordinato di applicare su ogni prodotto contenete tossine (tra cui il Botox) etichette informative per mettere in guardia i consumatori dagli eventuali gravi effetti che si possono verificare, come debolezza muscolare, diplopia, ptosi, disfagia, disfonia, disartria, dispnea e incontinenza urinaria.
In ogni caso, prima dell’utilizzo, al paziente dev’essere fornita un’appropriata consulenza, poiché molte volte si tende a sottovalutare la pericolosità dei prodotti contenenti botulino.
Prevenzione dell’Invecchiamento CutaneoPeeling Chimico