INDICE ARTICOLO
Cos’è?
Il glicole propilenico (INCI: Propylene Glycol, sin. 1,2-propanediol) è una sostanza comunemente usata come additivo cosmetico e ingrediente alimentare.
Viene tipicamente impiegato come additivo per alimenti, prodotti farmaceutici e in cosmetica, grazie alle proprietà:
- Umettanti;
- Solventi;
- Antimicrobiche.
È anche usato in farmaci iniettabili, come il lorazepam, e in alcune creme e unguenti medicati ad uso topico, come i corticosteroidi 1, 2.
Il glicole propilenico è molto efficace nel trattenere l’umidità; ciò lo rende molto utile come additivo per evitare l’essiccazione del prodotto o della pelle.
Una piccola percentuale di persone è allergica al glicole propilenico, per cui devono evitare i prodotti che lo contengono. Nonostante ciò, le autorità alimentari statunitensi ed europee considerano il propylene glycol generalmente sicuro per l’uso negli alimenti.
Chimica
Chimicamente, il propilen glicole è un diolo, ovvero un composto organico alifatico con due gruppi alcolici.
A temperatura ambiente, si presenta sottoforma di liquido incolore, inodore, viscoso, dal sapore tenue e dolciastro; risulta altamente idrofilo e miscibile con acqua, alcol e acetone.
Il glicole propilenico può essere prodotto industrialmente dalla reazione di idratazione dell’ossido di propilene. Da alcuni anni, il glicole propilenico può anche essere prodotto dal glicerolo (o glicerina).
Proprietà Cosmetiche
In cosmesi, il glicole propilenico è un importante veicolante delle sostanze attive, presenta capacità bagnanti ed è considerato un buon solvente per l’estrazione di aromi e fragranze. Inoltre possiede anche una blanda azione idratante.
Assieme al glicole butilenico, il Propylene Glycol è tra gli umettanti più utilizzati nei prodotti cosmetici. Viene inserito nei sistemi acquosi o nelle emulsioni per trattenere acqua, evitando che evapori e che quindi provochi l’essiccamento del prodotto. Nei sistemi anidri è utilizzato per conferire maggiore plasticità.
Nei prodotti cosmetici commerciali, il glicole propilenico è usato, di solito, a concentrazioni non superiori al 10%.
Altri Impieghi
Il glicole propilenico trova impiego anche come agente decongelante nella composizione dei moderni liquidi anti-gelo per motori. Inoltre, è usato come agente decongelante negli aeroporti.
Uso negli Alimenti
Il glicole propilenico (E1520) viene comunemente usato come additivo per favorire la lavorazione degli alimenti e migliorarne consistenza, sapore, aspetto e durata.
Il glicole propilenico si trova comunemente in molti alimenti confezionati, come bevande, condimenti, zuppe essiccate, mix per torte, bevande analcoliche, coloranti alimentari, fast food, pane e latticini 6.
Altri alimenti contenenti glicole propilenico includono caffè preconfezionato, creme, dessert, snack, pasti pronti, impanature, marinature e glasse di pesce o carne.
Come additivo, si trova anche in alcuni tipi di pane, fagioli in scatola, pancetta, latticini (crema di formaggio, yogurt, panna acida, salse, formaggi, panna montata), molti condimenti e occasionalmente nelle verdure surgelate.
La maggior parte degli alimenti contenenti glicole propilenico sono "cibi spazzatura" altamente elaborati. Una dieta fresca e con cibi integrali contiene naturalmente basse quantità di questo additivo.
Uso nei Farmaci
Per quanto riguarda i farmaci, il glicole propilenico si trova spesso in pillole rivestite, gelcaps, liquidi, masticabili e pastiglie 7.
È molto probabile che le pillole non rivestite siano prive di Propylene Glycol 7.
Fa Male?
Sicurezza ed Effetti Collaterali
Il glicole propilenico è “generalmente riconosciuto come sicuro” (GRAS) dalla US Food and Drug Administration (FDA) 3.
Dal punto di vista tossicologico, il Cosmetic Ingredient Review (CIR) Panel considera il glicole propilenico una sostanza sicura per la pelle fino ad una concentrazione massima del 50%.
Non è irritante né sensibilizzante ed è stata dimostrata l’assoluta assenza di cancerogenicità e genotossicità.
Rischi di Allergia
In alcuni soggetti sensibili, l’applicazione topica di cosmetici contenenti glicole propilenico potrebbe provocare irritazione cutanea, fino a forme di dermatite allergica da contatto 4. I sintomi comuni includono un’eruzione cutanea sul viso o sul corpo.
Le persone con pelle sensibile o a tendenza atopica sono particolarmente a rischio di sviluppare un’allergia da contatto a questo additivo 5.
L’American Contact Dermatitis Society ha nominato il glicole propilenico come Allergen of the Year 2018. In effetti, si stima che tra lo 0,8 e il 3,5% delle persone abbia un’allergia cutanea al glicole propilenico 6, 7, 8.
I dati del North American Contact Dermatitis Group (NACDG) dal 1996 al 2006 hanno mostrato che il sito più comune per la dermatite da contatto PG era il viso (25,9%), seguito da un pattern generalizzato o sparso (23,7%) 9.
Ingestione Orale e Usi Medici
Se ingerito a basse dosi, il glicole propilenico non è particolarmente pericoloso, in quanto presenta una tossicità molto bassa; di conseguenza, per causare danni significativi alla salute, è necessaria l’ingestione in quantità notevoli.
Sebbene il glicole propilenico sia generalmente considerato sicuro, se usato a dosi elevate o per periodi prolungati può verificarsi tossicità.
In campo medico, gli effetti avversi del Propylene Glycol si sono verificati in seguito a somministrazione topica, orale ed endovenosa 10, 11, 12, 13.
Gli effetti avversi segnalati includono tossicità del sistema nervoso centrale (SNC), iperosmolarità, emolisi, aritmia cardiaca, convulsioni, agitazione e acidosi lattica. I pazienti a rischio di tossicità includono neonati, pazienti con insufficienza renale o epatica, epilessia e pazienti ustionati che ricevono ampie applicazioni cutanee di prodotti contenenti glicole propilenico.
Un bambino di 15 mesi che ha ricevuto grandi dosi di vitamina C sospesa in glicole propilenico ha avuto episodi di insensibilità, tachipnea, tachicardia, diaforesi e ipoglicemia 11.
Sono state anche segnalate convulsioni in seguito all’ingestione di glicole propilenico usato come veicolo per somministrare vitamina D 12. È stata inoltre segnalata iperosmolarità nei bambini piccoli in seguito alla somministrazione endovenosa di un preparato multivitaminico contenente glicole propilenico 13.
Gli operatori sanitari devono quindi prestare attenzione nel trattamento di pazienti con dosi elevate o uso prolungato di farmaci contenenti glicole propilenico, specialmente nei neonati o nei pazienti con disfunzione renale o epatica.
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