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Che cos’è
Il lauril solfato di ammonio (INCI Ammonium Lauryl Sulfate, sin. Dodecyl ammonium sulfate, abbr. SLA) è un tensioattivo anionico, appartenente alla categoria degli alchil solfati.
È un prodotto chimico ampiamente usato ed economico, che si trova in molti prodotti per l’igiene personale tradizionali come shampoo, dentifrici, saponi, detergenti e detergenti per il corpo.
Viene comunemente usato come detergente primario nei cosmetici. Possiede un’ottima capacità schiumogena e detergente, sia in acqua dura che dolce; produce una schiuma ricca e risulta facilmente risciacquabile.
E’ più costoso ma meno irritante rispetto al suo omologo Sodium Lauryl Sulfate.
Chimicamente, è il sale di ammonio dell’acido laurilsolforico.
L’ammonio lauril solfato viene generalmente commercializzato in soluzione acquosa al 30% circa. Si presenta sotto forma di liquido viscoso di colore leggermente giallo, solubile in acqua. E’ compatibile con tensioattivi anionici, non ionici e anfoteri.
Uso nei Cosmetici
L’Ammonium Lauryl Sulfate viene generalmente impiegato come tensioattivo primario in diversi prodotti per la detergenza, come shampoo (soprattutto per capelli grassi), bagnoschiuma e detergenti liquidi.
I prodotti ottenuti con questo ingrediente sono caratterizzati da bassa o media viscosità. Quest’ultima può essere aumentata tramite l’uso di cloruro d’ammonio.
L’Ammonium Lauryl Sulfate è stabile in un range di pH compreso tra 4 e 6,5.
Quando il lauril solfato di ammonio viene fatto reagire con ossido di etilene, il risultato è la molecola più grande di laureth solfato di ammonio. Questa molecola più grande ha le stesse qualità detergenti e tensioattive, ma è più grande, quindi non penetra facilmente nella pelle e nei capelli, risultando meno irritante.
Fa Male?
Insieme agli altri derivati alchil e alchiletere solfati (es. Sodio Lauryl Sulfate, Sodium Laureth Sulfate, MIPA-Lauryl Sulfate ecc.) l’Ammonium Lauryl Sulfate appartiene alla vecchia generazione dei cosiddetti tensioattivi anionici.
Questi detergenti sono i tensioattivi anionici più impiegati, perché fondamentalmente sono dei buoni detergenti, sono schiumogeni, poco costosi e possono essere impiegati anche in presenza di acqua dura.
Un altro importante vantaggio per il loro utilizzo risiede nel fatto che viscosizzano con l’aggiunta di elettroliti (normalmente NaCl): tale proprietà viene sfruttata nella formulazione dei detergenti perché consente di ottenere prodotti viscosi a basso costo.
L’uso prolungato di prodotti contenenti alchil solfati a elevate concentrazioni può provocare la disidratazione della pelle con alterazione del film idrolipidico. Rimuovono fortemente lo sporco e il sebo anche dai capelli e dal cuoio capelluto, ma aumentano i capelli caricati negativamente dopo il risciacquo e tendono a lasciare i capelli secchi.
Non bisogna però commettere l’errore di etichettare un detergente come dannoso solo perché contiene Ammonium Lauryl Sulfate tra gli ingredienti.
Se presente sotto forma di miscela con altri tensioattivi più delicati (come betaine, cocoglucoside, lauryl glucoside, disodium laureth sulfosuccinate), può garantire un’ottima gradevolezza d’impiego e una totale delicatezza anche verso le pelli più sensibili e reattive.
L’Ammonium Lauryl Sulfate non sembra avere potere sensibilizzante (pur essendo irritante non provoca normalmente fenomeni di ipersensibilità/allergie).
Oltre a non sensibilizzare la pelle, gli alchil solfati non sono cancerogeni.
Riguardo all’impatto ambientale, gli alchilsolfati sono tossici per la vita acquatica, ma non si concentrano nella catena alimentare poiché si biodegradano nell’arco di poche ore/giorni; pertanto non persistono nell’ambiente.
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