INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
L’anice verde (o semplicemente anice) è una pianta erbacea fiorita, che può essere usata come spezia e rimedio erboristico.
Identificata dalla specie Pimpinella anisum L., l’anice appartiene alla famiglia delle Ombrellifere (Apiaceae).
Questa famiglia è la stessa del prezzemolo e di altre piante commestibili, come carota, angelica, pastinaca, sedano, levistico, finocchio, aneto e cumino.
Originaria dell’Oriente, la pianta dell’anice cresce spontanea su terreni pietrosi e viene coltivata in tutta Europa per il suo impiego nell’aromatizzare cibi e bevande alcoliche, pratica diffusa in particolare nel Mediterraneo.
L’anice ha un sapore di liquirizia, simile a quello del finocchio.
Fa Bene alla Salute?
Già nel 1550 a.C., gli antichi egizi usavano l’anice per combattere le malattie dello stomaco e del cavo orale.
Ancora oggi, l’anice trova spazio in fitoterapia per le sue proprietà balsamiche, digestive, carminative, galattogoghe, broncodilatatorie e antispastiche.
L’anice è ben noto come carminativo ed espettorante, e viene anche usato per ridurre il gonfiore intestinale e le coliche, specialmente nei pazienti pediatrici.
A dosi più elevate, viene usato come antispasmodico e antisettico.
Inoltre, può migliorare la digestione, i sintomi della menopausa, l’umore e altro ancora.
Disambiguazione
Oltre alla Pimpinella anisum, il termine anice può riferirsi ad altre specie ben distinte, come:
- anice stellato (Illicium verum L.): così chiamato per la tipica forma a stella dei suoi piccoli frutti essiccati, che hanno un odore e un sapore aromatici e assai gradevoli, analoghi a quelli dell’anice verde;
- pepe di Sichuan: piccola bacca ottenuta da piante del genere Zanthoxylum, fortemente utilizzata in Asia come spezia; queste bacche hanno un sapore particolare, che tra sfumature di limone crea in bocca una sensazione di intorpidimento distinta dal sapore piccante.
A Cosa Serve
Anice in Cucina
L’anice ha un sapore distinto, a metà strada tra la liquirizia e il finocchio, e viene spesso usato per aromatizzare dessert e bevande.
I frutti dell’anice hanno un odore e un sapore aromatici e assai gradevoli, analoghi a quelli dell’anice stellato (che tuttavia rappresenta una specie totalmente differente).
La somiglianza gustativa tra l’anice verde (Pimpinella anisum) e l’anice stellato (Illicium verum L.) si deve alla ricchezza di un principio attivo comune, l’atenolo.
I frutti (detti semi) dell’anice possono essere usati, interi o polverizzati, per aromatizzare liquori (sambuca e anisetta) e pietanze di vario tipo, come dolci (biscotti e torte), formaggi, verdure cotte e impasti salati per pane e focacce.
Anice in Erboristeria
L’anice viene usata in medicina popolare a uso interno per le sue proprietà:
- digestive – stomachiche – peristaltiche: favorisce la secrezione di succhi gastrici e la peristalsi dello stomaco;
- carminative: favorisce l’espulsione dei gas intestinali, alleviando problemi come eccesso di gas, meteorismo, crampi addominali;
- antispastiche: utile per rilassare la muscolatura involontaria e placare i dolori associati (coliche);
- balsamiche, secretolitiche, broncodilatatorie: utili per calmare la tosse, anche quella grassa, e migliorare la pervietà delle vie aeree;
- galattogoghe: utile per promuovere e aumentare la produzione di latte.
L’anice trova quindi impiego nel trattamento di:
- dispepsia (cattiva digestione);
- flatulenza (eccesso di gas intestinali);
- spasmi gastrointestinali (coliche intestinali);
- asma e iper-secrezioni bronchiali (con accumuli di catarro);
- astenia (affaticamento, debolezza);
- cefalea (mal di testa).
La monografia dell’EMA (European Medicine Agency) segnala gli utilizzi tradizionali dell’anice (Pimpinella anisum L.) come medicinale tradizionale a base di erbe 1:
- per il trattamento sintomatico di lievi disturbi gastrointestinali spasmodici, tra cui gonfiore e flatulenza;
- come espettorante nella tosse e nel raffreddore.
Droga e Princìpi Attivi
Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono i frutti chiamati impropriamente semi.
Per distillazione in corrente di vapore dei frutti secchi di anice, si ricava un olio essenziale con proprietà antispastiche, sedative, mucolitiche e antimicrobiche.
I suoi principi attivi caratterizzanti sono: anetolo, estragolo, terpeni, sesquiterpeni, grassi, cumarine (umbelliferone, umbelliprenine, bergaptene e scopoletina), flavonoidi (flavonolo, flavone, glicosidi, rutina, isoorientina e isovitexina).
Tra questi, i componenti principali sono 2:
- trans-anetolo (80-96%);
- estragolo (metil chavicolo) (5-14%);
- anice chetone (para-metossifenilacetone) (~1%).
L’anetolo è in assoluto il principale composto attivo. Si ritiene infatti responsabile del sapore e dell’odore caratteristici dell’anice, nonché delle sue proprietà medicinali.
Proprietà e Benefici
Valori Nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale, l’anice si distingue per il buon contenuto di varie vitamine e sali minerali.
Occorre tuttavia considerare che questa spezia viene consumata in quantità così piccole da rendere il suo contributo nutrizionale del tutto trascurabile.
Un cucchiaio (7 grammi) di semi di anice fornisce circa 3:
- Calorie: 23 kcal
- Proteine: 1 grammo
- Grassi: 1 grammo
- Carboidrati: 3 grammi
- Fibra: 1 grammo
- Ferro: 13% della RDI (assunzione giornaliera di riferimento)
- Manganese: 7% della RDI
- Calcio: 4% della RDI
- Magnesio: 3% della RDI
- Fosforo: 3% della RDI
- Potassio: 3% della RDI
- Rame: 3% della RDI
Cattiva Digestione
L’anice è stato utilizzato fin dall’antichità come rimedio digestivo, tanto che nell’antica Grecia era comune servire dolci speziati con anice alla fine di un pasto abbondante o di una festa.
Uno studio clinico randomizzato in doppio cieco, che indagava gli effetti dell’anice su pazienti con dispepsia funzionale, ha scoperto che il gruppo trattato con anice (3 grammi di polvere dopo ogni pasto 3 volte al giorno, per 4 settimane) ha registrato significativi miglioramenti dei punteggi di qualità della vita. Il gruppo placebo ha invece subìto un lieve scadimento di questi punteggi 4.
In un altro studio simile su 107 pazienti, l’assunzione di polvere di anice (9 g al giorno per 4 settimane) ha alleviato la dispepsia funzionale (indigestione) rispetto al placebo. L’anice ha migliorato tutti i sintomi tranne nausea e vomito 5.
Nei ratti, gli estratti acquosi di anice hanno protetto contro le ulcere dello stomaco 6.
Nei roditori, è stato dimostrato che l’anetolo favorisce il movimento del cibo dallo stomaco all’intestino tenue, e questo può ridurre i sintomi comuni nella dispepsia funzionale 7.
Salute dell’intestino
In uno studio su 120 pazienti con sindrome dell’Intestino irritabile, l’olio di anice (200 mg, 3 volte al giorno per 4 settimane) ha migliorato i sintomi (come dolore addominale, gonfiore e reflusso) meglio dell’olio di menta piperita e del placebo 8.
In un altro studio clinico, a 20 pazienti è stato somministrato un tè contenente erbe medicinali (anice, finocchio, sambuco e senna) o placebo. L’infuso ha ridotto la stitichezza senza effetti collaterali significativi.
Tuttavia, la senna è un noto lassativo naturale e probabilmente ha contribuito in maniera rilevante a questo effetto.
L’anice è invece ben noto in erboristeria come carminativo (favorisce l’espulsione dei gas intestinali), ed è anche usato per ridurre il gonfiore, soprattutto nei pazienti pediatrici. A dosi più elevate, può essere usato come antispasmodico, aiutando ad alleviare i crampi addominali 9.
Mal di testa
In uno studio pilota, randomizzato, controllato con placebo, pazienti con problemi di emicrania sono stati assegnati in modo casuale ad applicare topicamente una crema all’olio di anice per 6 settimane (2 cc sulle zone temporali e frontali all’inizio dell’attacco di emicrania) o una crema placebo come gruppo di controllo.
Nel gruppo "olio di anice" i sintomi dell’emicrania si sono ridotti, con effetti positivi sulla riduzione della frequenza e della durata degli attacchi di emicrania rispetto al placebo 10.
Depressione
Alcune ricerche hanno scoperto che i semi di anice possono aiutare a combattere la depressione.
Gli studi su animali (topi) hanno ad esempio dimostrato che l’estratto di semi di anice esibisce potenti proprietà antidepressive, al punto da risultare efficace – nell’ambito di questo esperimento – addirittura come un farmaco comunemente usato per trattare la depressione (fluoxetina) 11.In uno studio clinico su 107 persone, l’assunzione di 3 grammi di polvere di semi di anice 3 volte al giorno è stata efficace nel ridurre i sintomi della depressione postpartum 5.
Analogamente, in uno studio randomizzato su 120 persone con IBS, l’assunzione di una capsula con 200 mg di olio di anice 3 volte al giorno per 4 settimane ha ridotto significativamente i sintomi della depressione da lieve a moderata 12.
Disturbi della Menopausa
Si ritiene che i semi di anice imitino gli effetti degli estrogeni nel corpo, riducendo potenzialmente i sintomi della menopausa 13.
In uno studio di 4 settimane, 72 donne con vampate di calore hanno assunto un placebo o una capsula contenente 330 mg di semi di anice polverizzati 3 volte al giorno. Coloro che assumevano anice hanno sperimentato una riduzione di quasi il 75% della gravità e della frequenza delle vampate, mentre non è stata rilevata alcuna modifica nella frequenza e nella gravità delle vampate di calore nel gruppo di controllo 14.
I miglioramenti nei sintomi della menopausa con integratori di anice potrebbero essere il risultato di composti simili agli estrogeni naturalmente presenti nella pianta. Infatti, l’anetolo ha un effetto estrogenico negli animali 15, 16.
Nonostante questi risultati promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare in che modo il seme di anice stesso possa influenzare i sintomi della menopausa nelle donne.
Glicemia e Diabete
In uno studio di 45 giorni su ratti diabetici, l’anetolo ha aiutato a ridurre la glicemia elevata alterando i livelli di diversi enzimi chiave del metabolismo dei carboidrati. L’anetolo ha anche migliorato la funzione delle cellule del pancreas che producono insulina 17.
Un altro studio sugli animali è giunto a conclusioni simili, riferendo che l’anetolo ha migliorato i livelli glicemici nei ratti con diabete 18.
Occorre tuttavia considerare che questi studi hanno utilizzato una dose concentrata di anetolo, molto più elevata di quella che si trova in una porzione tipica di semi di anice.
Proprietà Antisettiche
Uno studio in provetta ha dimostrato che i semi di anice e l’olio essenziale di anice erano particolarmente efficaci contro alcuni ceppi di funghi, tra cui lieviti e dermatofiti 19.
In un altro studio in provetta, l’anetolo ha bloccato la crescita di uno specifico ceppo di batteri che causa il colera, un’infezione caratterizzata da grave diarrea e disidratazione 20.
L’anice è efficace anche nell’uccidere diverse specie di xandida che possono causare malattie umane. Può anche uccidere altre specie di funghi noti come dermatofiti 21, 22.
Proprietà Antiossidanti e Antinfiammatorie
Le ricerche indicano che i semi di anice sono ricchi di antiossidanti, che possono ridurre l’infiammazione e prevenire danni ossidativi che causano malattie 23.
L’anice potrebbe quindi essere utile per ridurre lo stress ossidativo nell’aterosclerosi e nelle malattie cardiache. In particolare, potrebbe prevenire l’ossidazione delle particelle LDL umane 24.
Uno studio sui topi ha mostrato che l’olio di semi di anice riduce il gonfiore e il dolore, con un’efficacia antinfiammatoria paragonabile a quella dell’indometacina 25.
Sia l’anetolo che l’estragolo (il secondo composto attivo più abbondante nell’anice) sono stati in grado di ridurre l’infiammazione in altri studi sugli animali 26, 27, 28.
Modo d’uso
Nella moderna fitoterapia, l’anice viene utilizzato sottoforma di estratti secchi titolati, ma anche in tisane, decotti, olio essenziale, polveri, estratto fluido e tintura madre.
Le relative dosi di assunzione, normalmente consigliate, sono pari a:
- 1-5 grammi di semi d’Anice per tazza (infuso),
- 0,5-10 grammi di polvere al giorno,
- 4 gocce di olio essenziale dalle due alle tre volte al dì,
- 12-20 gocce di estratto fluido,
- 35 gocce di tintura madre di anice tre volte al giorno.
La monografia dell’EMA (European Medicine Agency), per le indicazioni di cui sopra. suggerisce l’uso di dosi da 0,05 a 0,2 ml di olio essenziale di anice 3 volte al giorno.
Si consideri che, indicativamente, 20 gocce equivalgono a 1 ml.
Controindicazioni
L’Anice verde o comune è una droga sicura e nel rispetto della posologia suggerita dal medico può essere usata durante l’allattamento; in medicina popolare, i semi di Anice vengono infatti usati in tisane galattogoghe che stimolano la produzione del latte al seno.
L’uso in gravidanza è controindicato e in ogni caso deve avvenire solo previa approvazione medica.
Effetti Collaterali
La lunga consuetudine dell’uso alimentare dell’anice è abbastanza indicativa dell’elevata sicurezza d’impiego di questa spezia, che in base ai dati di letteratura risulta essere molto ben tollerata.
Dosi fino a 20 grammi al giorno di polvere di semi di anice sono considerate sicure per gli adulti sani 5
L’Anice può produrre effetti collaterali come: allergia cutanea, allergia gastrointestinale o delle vie aeree, vomito, nausea, tremori (abuso dell’olio essenziale), convulsioni (abuso dell’olio essenziale) e confusione mentale (abuso dell’olio essenziale).
L’anice stellato giapponese (Illicium anisatum) è un albero simile all’anice stellato Cinese (Illicium verum), ma risulta altamente tossico e non commestibile; contiene infatti potenti neurotossine che possono portare a gravi sintomi fisici, tra cui convulsioni, allucinazioni e nausea 29. L’adulterazione anche solo parziale potrebbe quindi essere fonte di reazioni avverse, anche gravi, soprattutto nei bambini molto piccoli 30.
Un’altra specie simile ma tossica e a rischio di contaminazione è l’anice stellato velenoso (Illicium lanceolatum).