INDICE ARTICOLO
Introduzione
La comparsa di inestetismi cutanei, i cambiamenti strutturali ed estetici del volto, del collo e delle mani sono alcuni degli inevitabili segni dell’invecchiamento cutaneo. In un mondo sempre più orientato all’immagine, il così detto skin-aging rappresenta oggi uno dei campi di studio più fiorenti in ambito dermatologico e cosmetologico, impegnando centinaia di esperti in tutto il mondo. Lo studio dei meccanismi molecolari alla base di questo fenomeno, nonché dei principali rimedi naturali atti a contrastarlo, ha messo in evidenza il ruolo protettivo di differenti elementi, fino ad oggi poco considerati.
L’invecchiamento cutaneo
Ciò che apparentemente sembra un semplice inestetismo, come una ruga, un solco o una piccola macchia cutanea, spesso nasconde in profondità una serie di complessi meccanismi biologici, che minano il fisiologico equilibrio di queste strutture. Oltre al processo di senescenza, l’invecchiamento cutaneo è fortemente sostenuto dall’insistenza sulla cute di fattori pro-aging come:
- i raggi UVB;
- i radicali liberi dell’ossigeno;
- i vari fattori pro-ossidanti come il fumo di sigaretta;
- stili di vita inadeguati;
- abitudini dietetiche deleterie.
In questo senso, quindi, il primo atto preventivo nei confronti dell’invecchiamento cutaneo sarebbe rappresentato proprio dal controllo di tali insane abitudini. Utile sia nella fase di prevenzione che in quella “terapeutica” potrebbe invece rivelarsi l’utilizzo di specifici integratori antiossidanti ed antiaging come gli Antociani.
Gli Antociani in cosmetologia
Noti soprattutto per l’interessante storia del Paradosso Francese, ossia per l’importante funzione protettiva cardiovascolare attribuita al vino rosso, gli Antociani sono dei pigmenti coniugati a zuccheri molto presenti nella frutta e nelle verdure di colore rosso-viola-azzurro. Per molti anni queste molecole, annoverate nella grande famiglia dei flavonoidi, hanno entusiasmato i ricercatori di tutto il mondo per le funzioni protettive nei confronti del cuore e dei vasi sanguigni. Tuttavia, nell’ultimo periodo, grazie anche al preponderante avvento della medicina e della cosmetologia antiaging, l’attività degli Antociani è stata rivalutata e considerata alla luce di nuove evidenze. Più precisamente, numerosi studi hanno dimostrato come l’applicazione topica, piuttosto che la continua integrazione orale, possano esercitare un’azione protettiva anche nei confronti della cute e dei suoi annessi. Dal punto di vista molecolare, agli Antociani sono state attribuite:
- proprietà antiossidanti, efficaci sia come scavangers, ossia come “spazzini” dei radicali liberi dell’ossigeno, sia come citoprotettori.
- Proprietà UV-bloccanti. In questo senso il pigmento contenuto negli Antociani, accumulandosi a livello cutaneo, garantirebbe un ulteriore azione schermante dalle radiazioni UV, proteggendo così le strutture cellulari ed extracellulari.
- Proprietà antinfiammatorie. In tal senso è stata osservata sia un’attività diretta nei confronti di enzimi coinvolti nella sintesi di mediatori della flogosi, sia un’attività inibitoria nei confronti di enzimi coinvolti nel rimodellamento della matrice extracellulare, come ad esempio le metalloproteasi. Per questo motivo, quindi, gli Antociani potrebbero contribuire a preservare l’integrità strutturale e funzionale della matrice extracellulare, oltre a controllare l’eventuale evoluzione flogistica.
- Proprietà vasoprotettive ed antiaggreganti piastriniche. L’imponente azione degli Antociani sui capillari e sul sistema vascolare più in generale è stata ampiamente descritta in letteratura. La medesima azione risulterebbe cruciale anche nei confronti del microcircolo cutaneo, preservando in tal modo le proprietà trofiche e nutritive della cute.
Gli effetti cutanei degli Antociani
Nonostante nella maggior parte dei casi i lavori pubblicati in letteratura si riferiscano a studi sperimentali piuttosto che a dati ottenuti in vitro, dai trial clinici presenti sarebbe possibile associare all’adeguata integrazione di Antociani:
- una riduzione dell’eritema post-esposizione ai raggi UV;
- una riduzione dell’espressione di metallo proteasi e quindi di un rimaneggiamento della matrice;
- una riduzione dell’edema post-esposizione;
- un miglioramento dello stato di idratazione cutanea;
- un miglior ringiovanimento cutaneo, sostenuto dall’adeguato controllo nei confronti del turn-over cellulare epidermico.
Tutte le suddette proprietà potrebbero quindi contribuire al mantenimento di una cute sana e giovane.
Bibliografia
- Farmacognosia generale e applicata Di Alessandro Bruni
- Anthocyanins in Health and Disease a cura di Taylor C. Wallace,M. Monica Giusti
- Bog blueberry anthocyanins alleviate photoaging in ultraviolet-B irradiation-induced human dermal fibroblasts. Bae JY, Lim SS, Kim SJ, Choi JS, Park J, Ju SM, Han SJ, Kang IJ, Kang YH. Mol Nutr Food Res. 2009 Jun;53(6):726-3
- Protective effect of anthocyanins from black soybean seed coats on UVB-induced apoptotic cell death in vitro and in vivo. Tsoyi K, Park HB, Kim YM, Chung JI, Shin SC, Shim HJ, Lee WS, Seo HG, Lee JH, Chang KC, Kim HJ. J Agric Food Chem. 2008 Nov 26;56(22):10600-5
- Anthocyanins from black soybean seed coats inhibit UVB-induced inflammatory cylooxygenase-2 gene expression and PGE2 production through regulation of the nuclear factor-kappaB and phosphatidylinositol 3-kinase/Akt pathway. Tsoyi K, Park HB, Kim YM, Chung JI, Shin SC, Lee WS, Seo HG, Lee JH, Chang KC, Kim HJ. J Agric Food Chem. 2008 Oct 8;56(19):8969-74.
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