INDICE ARTICOLO
Cos’è
L’arbutina è un glicoside di particolare interesse cosmetico e medicinale.
Applicata localmente, inibisce la tirosinasi riducendo la sintesi di melanina (azione antimacchia)
Assunta per bocca, viene idrolizzata nell’intestino in idrochinone, il quale passando nelle urine esercita un’azione antibatterica nei confronti dei microrganismi implicati nelle infezioni urinarie (Escherichia Coli).
L’arbutina rappresenta il principio attivo caratterizzante degli estratti di uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi), usati per il benessere delle vie urinarie e la prevenzione della cistite.
Uso nei Cosmetici
Nel processo di sintesi della melanina, l’arbutina inibisce l’enzima tirosinasi, competendo con la DOPA al suo sito recettoriale.
Poiché la melanina è il pigmento responsabile del colore della pelle, inibendone la sintesi l’arbutina esercita un’attività schiarente.
Una revisione di 30 studi clinici ha proclamato l’arbutina un efficace agente depigmentante (schiarente) 1.
Lo stesso vale per il metabolita idrochinone, ma per motivi di sicurezza il suo impiego cosmetico è stato limitato alle tinture per capelli e ai prodotti per la cura delle unghie 2, 3, 4, 5.
L’arbutina presenta anche buone capacità antiossidanti, contribuendo a ridurre la quantità di radicali liberi generati dai raggi UV.
L’Arbutina (INCI Arbutin) viene inserita all’interno di prodotti ad azione depigmentante che hanno lo scopo di trattare e prevenire i classici disordini da iperpigmentazione (come lentigo senili, lentigo solari, melasma ecc.).
Cenni Formulativi
A livello formulativo, l’arbutina si inserisce nella fase acquosa delle emulsioni a temperature inferiori ai 50°C.
Si presenta sotto forma di polvere cristallina di colore bianco solubile in acqua, etanolo e metanolo, insolubile in etere, cloroformio e benzene. E’ stabile in un range di pH compreso tra 3,5 e 6,6.
Si ossida facilmente e, a causa di questa facilità all’ossidazione, è consigliabile utilizzarla in associazione ad un potente antiossidante, come sodium metabisulfite, BHT o pentaerythrityl tetra-di-t-butyl hydroxyhydrocinnamate.
L’arbutina si usa in concentrazioni comprese tra lo 0,2 e il 2%.
Sicurezza ed Effetti Collaterali
Rispetto all’idrochinone non è irritante ed è poco sensibilizzante.
Secondo il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori (SCCS), l’arbutina nei prodotti cosmetici è sicura in concentrazioni fino allo 0,5% (lozioni per il corpo) e al 2% (creme per il viso) 6.
Per quanto riguarda l’assunzione orale, la trasformazione dell’arbutina in idrochinone ha sollevato delle preoccupazioni.
In alcuni studi su animali ha infatti aumentato il rischio di cancro. Tuttavia, una revisione degli studi sulla sicurezza ha suggerito che l’idrochinone è sicuro per l’uomo nella quantità presente nelle foglie di uva ursina 7, 8.
A causa dei rischi di tossicità a lungo termine dell’idrochinone, gli esperti raccomandano di limitare il trattamento con uva ursina a 1 settimana e fino a 5 volte l’anno 9, 10.
I bambini sotto i 12 anni e le donne in gravidanza dovrebbero evitarla 11, 12.
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