INDICE ARTICOLO
Cos’è
L’assafetida si ricava dal liquido che trasuda dal taglio delle radici di Ferula assa-foetida e altre piante del genere Ferula.
Questo liquido lattiginoso si solidifica in una resina gommosa, che viene comunemente essiccata, macinata in una polvere grossolana e utilizzata per scopi culinari o medicinali 1 ,2 ,3.
Il nome “assafetida” deriva dalla parola farsi aza (resina) e dal latino foetidus (odore, fetido). Non a caso, questa gomma si distingue per l’odore putrido e il sapore amaro e acre, legati alla presenza di composti organici contenenti zolfo 4.
Le piante del genere Ferula appartengono alla famiglia delle Ombrellifere (Apiaceae), la stessa dei finocchi, del sedano e delle carote.
L’assafetida viene usata come agente aromatizzante negli alimenti e come medicina tradizionale per molte malattie in diverse parti del mondo.
Con la cottura, il sapore e l’odore dell’assafetida diventano più invitanti e sono spesso descritti come simili a quelli di porri, aglio e persino carne 1 ,4.
Nella medicina ayurvedica, l’assafetida viene usata per aiutare la digestione e ridurre i gas intestinali, oltre a curare la bronchite e i calcoli renali. Durante il Medioevo, alcune persone indossavano questa gomma secca intorno al collo per aiutare a scongiurare infezioni e malattie 4.
Studi recenti hanno dimostrato diverse potenziali attività farmacologiche, come quelle rilassanti, neuroprotettive, potenzianti la memoria, digestive, antiossidanti, antispasmodiche, ipotensive, epatoprotettive, antimicrobiche, anticarcinogene, antitumorali, anticitotossiche, antiobesità e antielmintiche 1.
Tuttavia, questi benefici non sono stati dimostrati negli esseri umani.
A Cosa Serve
L’assafetida è stata consumata per secoli come spezia e medicina popolare.
Usi Medici Tradizionali
L’assafetida è stata tradizionalmente utilizzata per il trattamento di varie malattie, come pertosse, asma, ulcera, epilessia, mal di stomaco, flatulenza, bronchite, parassiti intestinali, spasmi intestinali, digestione debole e influenza 5, 6, 4.
In India, l’assafetida rappresenta un popolare rimedio per gonfiore di stomaco, gas intestinali e problemi digestivi 4, 3.
In Iran, l’estratto di gomma di F. asafoetida è stato tradizionalmente utilizzato nel trattamento di dolore addominale, costipazione, diarrea e infestazioni da elminti 7.
In Cina, l’assafetida è stata usata per migliaia di anni per curare malattie come il mal di stomaco e l’artrite reumatoide 8, 9, 10.
Un tempo si pensava che lo shock dell’odore sulfureo calmasse l’isteria e, ai tempi del selvaggio West americano, l’assafetida era inclusa in una miscela con altre spezie forti come cura per l’alcolismo.
È stato anche documentato l’uso in condizioni respiratorie, come asma, bronchite e pertosse, e nel 1918 l’assafetida fu usata nella pandemia di influenza spagnola.
Recenti studi hanno rivelato diversi potenziali benefici medicinali di questa pianta, tra cui l’attività antiossidante, antimicrobica, antivirale, antimicotica, antitumorale, antidiabetica, antiipertensiva, anticarcinogena, antispasmodica, rilassante, antiparassitaria intestinale, neuroprotettiva e molluschicida 1, 11, 12.
Detto questo, si tratta di evidenze preliminari, insufficienti per attribuire all’assafetida proprietà curative nell’uomo.
Usi in cucina
L’assafetida ha un odore forte, tenace e sulfureo.
L’intera pianta viene utilizzata come verdura fresca e la porzione interna del gambo adulto è considerata una prelibatezza.
Una volta essiccata, viene sfruttata come spezia da migliaia di anni per insaporire i piatti, molto probabilmente perché il suo odore ricorda il sapore dell’aglio e della cipolla, oltre che della carne.
Gli antichi romani, ad esempio, erano soliti conservarla in barattoli insieme ai pinoli per poi utilizzarla come condimento 4.
Oggi, la polvere di assafetida macinata, spesso etichettata come hing, può essere trovata online e in alcuni negozi di generi alimentari indiani.
Viene venduta come spezia e conservante alimentare e, a livelli molto bassi, è stata utilizzata in caramelle, bevande, condimenti e salse.
Sebbene sia originaria dell’Afghanistan e dell’Iran, l’assafetida viene comunemente usata nella cucina indiana, dove viene chiamata hing 1.
Nella cucina indiana, la polvere di hing è spesso abbinata ad altre spezie come la curcuma o il cumino, per fornire un gusto saporito e umami ai piatti a base di lenticchie o verdure. In Francia, a volte viene aggiunta alle bistecche 4.
Le qualità antiflatulenti sono spesso sfruttate in piatti contenenti grandi quantità di legumi come fagioli o lenticchie.
In cucina si consiglia di aggiungerla all’olio bollente o a un’altra fonte di grassi per aiutare a ridurne il sapore e l’odore sulfureo.
Come si Ottiene
Le piante del genere Ferula presentano grandi radici a fittone (simili a grosse carote), che raggiungono circa 15 cm di diametro alla corona quando hanno 4-5 anni.
All’età di quattro anni, prima che le piante fioriscano, gli steli vengono tagliati vicino al suolo. Dalla superficie tagliata trasuda un succo lattiginoso che rapidamente si fissa in una solida massa resinosa.
Una superficie appena esposta di assafetida ha un aspetto bianco perlaceo traslucido, ma presto si scurisce nell’aria, diventando prima rosa e infine bruno-rossastra.
Il processo di taglio della radice e raccolta dell’essudato continua per circa 3 mesi dalla prima incisione; in questo modo, una singola pianta può produrre fino a 1 kg di resina prima che si secchi 13, 14.
Proprietà e Benefici
Digestione
In generale si ritiene che le spezie rafforzino il flusso salivare e la secrezione di succo gastrico, e supportino la digestione.
Non a caso, l’assafetida viene tradizionalmente usata per le sue proprietà eupeptiche, utili per favorire la digestione 1.
L’azione stimolante digestiva delle spezie avviene molto probabilmente attraverso una stimolazione delle attività enzimatiche che partecipano alla digestione.
In effetti, negli studi su animali, è stato dimostrato che l’assafetida aiuta a migliorare la digestione aumentando l’attività degli enzimi digestivi.
In particolare, può aumentare il rilascio di bile dal fegato, necessaria per digerire i grassi 1 ,15. Durante un altro studio, l’assafetida ha notevolmente migliorato l’attività della lipasi pancreatica (necessaria, insieme alla bile, per la digestione dei grassi) 16.
Uno studio ha arruolato 43 adulti con problemi di cattiva digestione (dispepsia da moderata a grave), trattandoli con capsule contenenti 250 mg di assafetida due volte al giorno per 30 giorni.
Rispetto al gruppo placebo, l’intervento ha prodotto miglioramenti significativi nel gonfiore, nella digestione e nella qualità generale della vita 11.
Va tuttavia notato che questo studio è stato finanziato dalla società che ha prodotto l’integratore, quindi il potenziale conflitto di interessi riduce l’attendibilità dello studio.
Sindrome dell’Intestino Irritabile
A causa dei suoi potenziali effetti sulla digestione, si ritiene che l’assafetida aiuti a ridurre i sintomi associati alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Una revisione sistematica Cochrane ha identificato 2 piccoli studi (su un totale di 129 soggetti), di qualità complessiva molto bassa e a rischio di bias elevato o sconosciuto, che hanno valutato l’uso omeopatico di assafetida rispetto al placebo o al trattamento abituale (diciclomina) in pazienti con IBS con prevalenza di stipsi.
In uno studio è stata riscontrata una differenza statisticamente significativa nel miglioramento globale rispetto al placebo, e un’efficacia paragonabile e cure abituali con alte dosi di diciclomina. Tuttavia, un altro studio ha rilevato che questo integratore non ha avuto alcun effetto sui sintomi dell’IBS.
Gli Autori Cochrane hanno concluso che non è possibile trarre raccomandazioni dai dati a causa della loro scarsa qualità 17.
L’assafetida può essere utile alle persone con IBS anche come sostituto della cipolla e dell’aglio in cucina. Questi alimenti, infatti, possono causare disturbi digestivi in alcuni individui sensibili, a causa dell’alto contenuto di FODMAP (in particolare di fruttani) 18 ,19 ,20.
Cancro
L’assafetida presenta un elevato contenuto di antiossidanti 21.
Tra questi antiossidanti, l’acido ferulico si è mostrato promettente come agente chemiopreventivo, suggerendo che l’asafetida può offrire una certa protezione contro la carcinogenesi 22.
Studi su animali e in provetta suggeriscono che l’assafetida può aiutare a fermare la crescita e la diffusione di alcune cellule tumorali, tra cui il cancro al seno e al fegato 1 ,23 ,24.
Ad esempio, la somministrazione di F. asafoetida ha conferito una notevole protezione contro la carcinogenesi mammaria indotta chimicamente in giovani femmine di ratto 22.
Altri possibili benefici
Sebbene gli studi sull’assafetida siano limitati, le prime ricerche suggeriscono che potrebbe avere ulteriori vantaggi, tra cui:
- Controllo della Glicemia. Uno studio su ratti diabetici ha rilevato che 50 mg di estratto acquoso di assafetida per kg di peso corporeo hanno contribuito a ridurre la glicemia a digiuno 1 ,4, 25.
- Azione Ipotensiva. L’assafetida può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna rilassando i vasi sanguigni. Tuttavia, ancora una volta la ricerca è limitata agli animali 1 ,26.
- Neuroprotezione. Alcuni studi sugli animali hanno indicato che l’assafetida può aiutare a prevenire e curare l’amnesia (perdita di memoria) e proteggere dai danni ai nervi nel cervello 27, 28, 29.
- Effetti antibatterici, antimicotici e antimicrobici. Studi in provetta hanno scoperto che assafetida può proteggere da numerosi agenti patogeni, come E. coli, S. aureus ed E. faecalis 30, 1, 31, 32.
- Asma. Studi sugli animali hanno dimostrato che l’assafetida ha un effetto rilassante sulla muscolatura liscia delle vie aeree, che è importante per il trattamento dell’asma 33 ,34 ,35.
Modo d’uso
Non è possibile consigliare un dosaggio di assafetida sicuro ed efficace, poiché non è ancora stato chiaramente definito da studi clinici adeguati. Inoltre, questo integratore non è mai stato approvato per l’uso medico dai relativi organi di regolamentazione.
Tradizionalmente, una dose giornaliera di resina di assafetida da 200 a 500 mg viene utilizzata per scopi medicinali.
Per preparare l’infuso, si possono utilizzare 2,5-5 g di spezia macinata per tazza di acqua bollente, da assumere due volte a settimana 36.
Controindicazioni
L’assafetida è stata usata tradizionalmente come emmenagogo e abortivo. Inoltre, negli studi animali si è visto che può interferire nel metabolismo energetico dell’utero 37, 38.
Di conseguenza, l’impiego di assafetida è controindicato in gravidanza, ma anche in allattamento e nei bambini piccoli 1.
Diversi derivati cumarinici sono stati isolati dalla resina assafetida, suggerendo la possibilità di un potenziamento dell’attività farmacologica dei farmaci anticoagulanti (come il warfarin) 39.
Poiché può abbassare la pressione sanguigna e fluidificare il sangue, le persone che assumono farmaci ipotensivi o anticoagulanti dovrebbero evitare di assumere integratori di assafetida 4.
Effetti Collaterali
A causa della lunga tradizione d’impiego, si ritiene che le quantità di assafetida tipicamente utilizzate in cucina siano generalmente sicure.
Tuttavia, la ricerca sulla sicurezza dell’assafetida negli esseri umani è limitata.
Uno studio di 30 giorni sugli esseri umani ha rilevato che i partecipanti hanno tollerato bene 250 mg di assafetida due volte al giorno 11.
Studi sugli animali suggeriscono che grandi dosi di assafetida possono causare flatulenza, diarrea, ansia, mal di testa e gonfiore della bocca. Inoltre, uno studio sui topi suggerisce una possibile tossicità epatica a dosi giornaliere di 200 mg per kg di peso corporeo per 6 settimane 1 ,40.
Un case report ha anche descritto lo sviluppo di una grave metaemoglobinemia in un bambino di 5 settimane, a seguito dell’ingestione di una quantità indeterminata di soluzione di assafetida glicerata (una miscela di assafetida, glicerolo, glicole propilenico e carbonato di calcio) 41.
I test in vitro hanno scoperto che la gomma assafetida esercita un forte effetto ossidativo sull’emoglobina fetale, rendendola potenzialmente pericolosa per la vita dei neonati.