INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La cantoplastica è un intervento di chirurgia oculoplastica che ha l’obiettivo di correggere il margine esterno dell’occhio (detto canto laterale).
Spesso eseguita con finalità estetiche, la cantoplastica può conferire all’occhio una forma più allungata e "orientaleggiante".
Che cos’è il canto oculare?
Si definisce canto oculare ciascuno dei due spazi angolari dove le palpebre superiori incontrano le palpebre inferiori.
Per ciascun occhio abbiamo quindi due canti:
- un canto esterno o laterale (canthus minor) → viene corretto mediante la cantoplastica laterale o semplicemente cantoplastica;
- un canto interno o mediale (canthus maior) → viene corretto mediante l’epicantoplastica (gli occhi di molte persone asiatiche presentano il cosiddetto epicanto, una piega della palpebra superiore che copre l’angolo interno dell’occhio; tale "inestetismo" viene corretto mediante epicantoplastica).
In generale, il canto esterno dovrebbe essere posizionato appena più in alto rispetto al canto mediale. Questa caratteristica si traduce in un’inclinazione cantale “positiva” o verso l’alto, creando un occhio a forma di mandorla (vedi immagine).
Al contrario, quando il canto esterno si trova più in basso rispetto al canto interno, lo sguardo assume un aspetto triste, ostile, stanco e sconsolato.
La cantoplastica è un tipo di chirurgia delle palpebre (blefaroplastica) che si concentra sugli angoli esterni degli occhi. Può essere molto utile nel migliorare l’estetica del viso in caso di "occhi all’ingiù", che causano un’aria abbattuta e stanca, oppure sporgenti o rotondi, quindi poco accattivanti.
A Cosa Serve
La cantoplastica si pone l’obiettivo di correggere il lato esterno dell’occhio, alterando la forma delle palpebre.
Spesso, la procedura viene eseguita con finalità estetiche, in modo da modificare la forma dell’angolo esterno dell’occhio e ottenere i cosiddetti "occhi a mandorla" od "occhi a gatto" (più "allungati" verso le tempie).
La perdita di tono e il conseguente abbassamento della palpebra inferiore (ectropion) sono tipicamente associati all’invecchiamento del viso e la loro correzione permette di migliorare l’aspetto estetico dell’occhio.
Una forma anormale delle palpebre può essere anche legata a problemi congeniti o post-traumatici (incluso un precedente intervento chirurgico alla palpebra) e causare problemi alla vista.
Ad esempio, le palpebre inferiori possono abbassarsi al punto da tirare fisicamente la palpebra superiore verso il basso, ostruendo il percorso visivo dell’occhio.
In questi casi, la cantoplastica diventa necessaria dal punto di vista medico.
Per la tua bellezza, ti consigliamo il nostro integratore antirughe X115®+PLUS2, con collagene marino idrolizzato (5g), acido ialuronico (100 mg) e un complesso di altri 17 princìpi attivi antiaging ad alta biodisponibilità.
X115®+PLUS2 – Integratore Antiage | Doppia Formula Day & Night | Con Collagene Marino Idrolizzato (5g), Acido Ialuronico ed Estratti Vegetali Biostimolanti | Sostiene la Naturale Attività dei Fibroblasti nella Sintesi di Collagene, Acido Ialuronico ed Elastina
Come si Svolge
La cantoplastica agisce sui tessuti del canto per correggere la posizione e la relazione tra la palpebra inferiore e il bulbo oculare.
L’intervento si esegue tipicamente in regime di day-hospital in anestesia locale, iniettando una soluzione a base di epinefrina (un vasocostrittore) e un anestetico come lidocaina o bupivacaina. Talvolta si opta anche per una lieve sedazione del paziente.
Durante l’intervento, il chirurgo pratica una o più piccole incisioni nell’angolo esterno degli occhi in modo da poter accedere al legamento cantale laterale (responsabile della posizione delle palpebre).
Questa struttura viene quindi corretta e riposizionata, aumentandone la tensione verso l’alto per ottenere l’aspetto desiderato degli occhi.
Uno speciale scudo di plastica trasparente copre il bulbo oculare durante l’intervento e viene rimosso dopo la chiusura delle incisioni. L’intera procedura richiede circa 1 o 2 ore.
Le incisioni chirurgiche vengono effettuate all’interno della piega naturale della palpebra, in modo da ridurre al minimo le cicatrici presenti dopo l’intervento chirurgico.
Tipi di intervento
L’intervento di cantoplastica può essere eseguito attraverso varie tecniche, che si possono raggruppare in due grandi tipologie:
- cantopessi: rafforza il sistema di sospensione della palpebra senza incisioni ligamentose; a differenza della cantoplastica dinamica, il legamento cantale non viene reciso nel punto di inserzione ma "semplicemente" messo in tensione ancorandolo in una nuova posizione al periostio orbitale.
- Cantoplastica: è una procedura più invasiva in cui il legamento cantale viene dapprima "disancorato" dalla sua inserzione ossea, quindi accorciato e ancorato al periostio in una nuova posizione.
Si può anche distinguere tra procedure:
- statiche: rafforzano il sistema di sospensione della palpebra senza alterare la posizione originale del canto, quindi non modificano la forma dell’occhio;
- dinamiche: prevedono la modifica della posizione del canto laterale, che normalmente viene sollevato di pochi millimetri.
A volte è necessaria una procedura più ampia e la cantoplastica può essere associata ad altri interventi di blefaroplastica o di medicina estetica, come l’iniezione di riempitivi (filler), il lifting del sopracciglio e l’iniezione di botulino.
Prezzo
Il costo di una cantoplastica può oscillare da 1.000 a 3.000 euro in base al tipo di intervento da effettuare.
Dopo l’Intervento
La cantoplastica prevede un certo periodo di recupero dall’intervento chirurgico.
Dolore, lividi e gonfiore sono infatti comuni dopo l’intervento chirurgico e iniziano a ridursi significativamente dopo 7-10 giorni.
In questa fase iniziale, i pazienti dovrebbero evitare l’esercizio fisico, lo sfregamento della zona degli occhi e l’applicazione del trucco. E’ quindi consigliato il riposo da attività pesanti e il sonno con la testa sollevata.
Per i primi due giorni, l’uso frequente di un impacco freddo (applicando panni imbevuti di acqua fredda) può aiutare ad attenuare il gonfiore. Il medico può anche raccomandare l’applicazione di un unguento antibiotico fino alla rimozione dei punti, in genere da 5 a 10 giorni.
Nella fase iniziale è possibile sperimentare un’alterazione della vista, che tuttavia tende a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni.
Nel frattempo, si raccomanda ai pazienti di esercitare il minor sforzo possibile sugli occhi, ad esempio evitando di fissare i propri telefoni, leggere o guardare la TV. Le lenti a contatto non devono essere indossate per diverse settimane dopo l’intervento.
Il risultato estetico è visibile a partire dalla terza settimana dopo l’intervento, ma per diventare definitivo sono necessari almeno 30-45 giorni.
Un consiglio per la Tua Bellezza
Per la tua bellezza, ti consigliamo il nostro siero viso X115® ACE: trattamento multivitaminico ciclico con retinolo che apporta le 3 Vitamine della Bellezza nello stato più puro ed efficace.