INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La capsaicina è una sostanza naturale, caratteristica del peperoncino piccante.
Ad essa si deve la sensazione urente (forte bruciore) che avvertiamo in bocca quando mangiamo questo alimento o suoi derivati 1.
Di conseguenza, tanto maggiore è il contenuto di capsaicina, tanto più il cibo risulterà piccante al palato.
La concentrazione più alta di capsaicina si rileva nei semi del peperoncino, mentre la placenta (parti bianche) e la polpa ne contengono quantità inferiori.
A Cosa Serve
La capsaicina viene sfruttata principalmente come:
- farmaco con proprietà analgesiche: viene somministrata soprattutto per via topica (creme, cerotti ecc.) contro varie condizioni dolorose croniche;
- integratore dimagrante: grazie all’azione anoressizzante (riduce l’appetito) e di stimolo sul metabolismo corporeo (aiuta a "bruciare" più calorie);
- cosmetico:
- per sportivi: favorisce il riscaldamento dei muscoli e aiuta a prevenire i dolori muscolari e i crampi dei polpacci;
- lipolitico / anticellulite: favorisce il metabolismo ossidativo dei grassi nei tessuti adiposi.
Capsaicina come Farmaco
Usi e Benefici
Fin dalla sua scoperta, la capsaicina è stata usata come rimedio omeopatico per trattare il dolore bruciante utilizzando il concetto di “trattare il simile con il simile".
Oggi, diverse revisioni sistematiche dimostrano la sua efficacia nel trattamento di una varietà di condizioni, tra cui 2, 3, 4:
- Dolore neuropatico non diabetico 5;
- Nevralgia posterpetica 6;
- Artrosi;
- Dolore muscoloscheletrico cronico 7;
- Sindrome del dolore post-mastectomia;
- Sindrome della bocca urente;
- Vescica iperattiva;
- Gastropatia;
- Nausea e vomito postoperatori;
- Prurito 8;
- Prurito perianale;
- Mal di gola postoperatorio;
- Miglioramento della sensibilità al riflesso della tosse in pazienti con una storia di disfagia e altri disturbi correlati alla deglutizione 9;
- Mucosite indotta da chemioterapia e radioterapia.
Inoltre, prove preliminari suggeriscono i potenziali benefici della capsaicina contro:
Come Agisce
La capsaicina si lega al recettore TRPV1, chiamato anche recettore della capsaicina o recettore vanilloide 15.
Lo stesso recettore viene stimolato anche da variazioni di temperatura, abrasione fisica, variazioni di pH e lipidi endogeni. Non a caso, i topi privi del recettore TRPV1 non riescono a percepire alcuni tipi di dolore, come il calore o l’infiammazione 16.
La capsaicina agisce desensibilizzando questi recettori. Di conseguenza, riduce la capacità di trasmettere certi segnali nervosi che vengono interpretati dal cervello come stimoli dolorosi.
Inizialmente, la capsaicina provoca un’intensa eccitazione dei neuroni sensoriali, responsabile del bruciore; tuttavia, subito dopo insorge un periodo di insensibilità agli stimoli. In caso di uso ripetuto, la capsaicina porta quindi a una progressiva desensebilizzazione al dolore.
La capsaicina può anche diminuire la quantità di sostanza P nel midollo spinale, ma non nel cervello. La sostanza P è coinvolta nel modo in cui il dolore si trasmette attraverso le sinapsi 17.
Come si usa
La capsaicina viene somministrata in forme prevalentemente topiche, come creme, lozioni, pomate, unguenti, cerotti a bassa concentrazione, microemulsioni e liposomi.
Ad esempio, per alleviare il dolore, è possibile applicare una crema allo 0,075% fino a 4 volte al giorno oppure cerotti allo 0,025%, 0,03%, 0,0375% o 0,05% per un massimo di 8 ore.
L’applicazione non deve superare i 5 giorni consecutivi. Se dopo un breve periodo di tempo non si notano risultati apprezzabili, consultare il medico.
La capsaicina può essere sfruttata anche per iniezioni intradermiche, formulazioni orali, iniezioni sottocutanee o endovenose e sistemi di somministrazione derivati dalla nanotecnologia 18.
Effetti Collaterali
Le potenziali reazioni avverse e gli eventi più comuni con la somministrazione topica di capsaicina includono localmente arrossamento, dolore, prurito, edema e secchezza, oltre a ipertensione, papule, prurito, nausea, vomito, nasofaringite, sinusite e bronchite.
Le complicanze più rare includono odore anomalo della pelle, tosse, vertigini, disgeusia, mal di testa, ipoestesia, edema periferico, neuropatia sensoriale periferica e irritazione della gola.
Alcuni studi hanno riportato una controindicazione relativa nei pazienti con asma, poiché hanno una maggiore sensibilità alla capsaicina.
Capsaicina come Integratore
L’assunzione di capsaicina può aiutare il controllo del peso 19, 20, 21, 22:
- aumentando leggermente il tasso metabolico attraverso il tessuto adiposo bruno;
- aumentando leggermente la combustione dei grassi nel tessuto adiposo bianco;
- riducendo l’appetito influenzando gli ormoni rilasciati nel tratto gastrointestinale.
Nel complesso, ci sono poche prove scientifiche sui benefici della capsaicina come agente dimagrante o ipoglicemizzante. A tal proposito, sono necessari ulteriori studi per valutarne l’utilità nella sindrome metabolica 23, 24, 25.
Come Agisce
Gli integratori di capsaicina possono aumentare il metabolismo, consentendo di perdere peso e bruciare grassi più facilmente 26, 27, 28.
In effetti, l’integrazione di capsaicina ha dimostrato di aumentare il consumo di ossigeno e la temperatura corporea, il che porta a un leggero aumento delle calorie bruciate 29.
Questi effetti dipendono dalla capacità della capsaicina di attivare i recettori TRPV1. Come spiegato, questi recettori sono responsabili della sensazione di dolore e dell’aumento della temperatura corporea.
Dopo l’attivazione, i recettori TRPV1 spostano il calcio nelle cellule, e questo favorisce la produzione cellulare di enzimi antiossidanti, mentre diminuisce le proteine note per causare infiammazione.
Questa attivazione del TRPV1 aumenta il metabolismo basale nell’intestino 30 e fornisce antiossidanti protettivi nei casi di steatosi epatica e glicemia alta 14.
Nei ratti, la capsaicina ha inoltre ridotto l’appetito aumentando la secrezione di GLP-1, adiponectina e attivando parti del cervello che controllano l’appetito 31.
Fa Dimagrire?
Uno studio di 12 settimane su 80 persone in leggero sovrappeso ha osservato che l’integrazione con 6 mg di capsaicina al giorno ha ridotto il grasso della pancia 32.
L’integrazione di 750 mg di capsaicina in uomini sani (indipendentemente dalla sensazione di piccante percepita) sembra ridurre l’assunzione di cibo nel range dell’8,1-8,5%, principalmente attraverso una riduzione dell’apporto di grassi 33.
Se ingerita per via orale con tè verde, la capsaicina ha ridotto l’appetito e l’assunzione di cibo negli esseri umani 14.
In un altro studio su 75 soggetti, l’assunzione di 4mg di capsaicinoidi (capsaicina e analoghi) per 12 settimane ha prodotto una riduzione del grasso corporeo di circa il 6% rispetto al placebo 26.
In uno studio di 36 ore, l’assunzione di 2,56 mg di capsaicina ad ogni pasto ha prevenuto il calo della termogenesi alimentare e del dispendio energetico a riposo indotti da una restrizione calorica del 25% 34. Inoltre, ha aumentato l’ossidazione dei grassi.
Secondo una revisione di 11 studi randomizzati e controllati, l’integrazione con peperoncino ha avuto un effetto significativo sulla riduzione del colesterolo "cattivo" LDL e un effetto marginalmente significativo sul peso corporeo 35.
Dosi
Sebbene le dosi varino, molti studi utilizzano la capsaicina orale in un range di 2-6 mg al giorno 32, 36.
Capsaicina come Cosmetico
La capsaicina produce un’azione stimolante sulla circolazione cutanea e muscolare.
Questo effetto rende utile la sua applicazione topica per:
- un riscaldamento muscolare profondo e immediato prima della prestazione sportiva;
- prevenire i dolori muscolari e i crampi dei polpacci;
- migliorare la circolazione locale, favorendo l’ossidazione dei grassi e il trattamento della cellulite.
Inoltre, l’applicazione topica della capsaicina può diminuire l’accumulo di lipidi nei tessuti adiposi e ridurre il processo infiammatorio 37. La capsaicina può anche ridurre i livelli sierici di glucosio, colesterolo e trigliceridi.
Nei topi maschi alimentati con una dieta ricca di grassi, l’applicazione topica di capsaicina allo 0,075% ha ridotto significativamente l’aumento di peso e il grasso viscerale 38.
In uno studio simile, l’applicazione topica di capsaicina in topi alimentati con una dieta ricca di grassi ha soppresso l’accumulo di grasso nel fegato attraverso la sovraregolazione della β-ossidazione e della lipogenesi de novo 39.
Come si Usa
I cosmetici alla capsaicina, dopo essere stati applicati, vanno massaggiati con movimenti circolari che procedono in direzione del cuore (dalla periferia verso il cuore).
Creme e unguenti alla capsaicina non devono entrare a contatto diretto o indiretto (ad es. attraverso le mani) con gli occhi e le superfici mucose, e nemmeno con la pelle lesa o infiammata.
Oltre alla sensazione di calore e leggero bruciore locale che si possono avvertire fin dalla prima applicazione, l’uso prolungato di creme o pomate alla capsaicina può portare all’insorgenza di manifestazioni locali di carattere allergico (dermatite). In tal caso, è necessario sospendere il trattamento e consultare il medico.
Si tenga infine presente che l’effetto della capsaicina è maggiore sulla pelle umida, ad esempio sudata o dopo il bagno. In questi casi un assorbimento troppo rapido può trasformare la normale sensazione di calore in pizzicore o bruciore.
Inoltre, la capsaicina topica non andrebbe applicata immediatamente dopo bagni caldi.