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Cos’è
Il catrame di carbone si ottiene dalla distillazione distruttiva del carbone bituminoso a temperature molto elevate.
Si presenta come un liquido denso, quasi nero, appiccicoso e con un odore pungente e intenso.
A sua volta, può essere sottoposto a ulteriore distillazione per separare specifici gruppi di componenti. Le sostanze derivate da questo processo sono spesso chiamate “distillati di catrame di carbone”.
L’uso del catrame di carbone per i disturbi dermatologici risale a tempi antichissimi.
Attualmente, viene ancora impiegato nel trattamento della psoriasi a placche cronica stabile, della psoriasi del cuoio capelluto, della dermatite atopica e della dermatite seborroica. A tal proposito, può essere usato da solo o in combinazione con altri farmaci, fototerapia o entrambi 1.
I possibili effetti collaterali a breve termine includono irritazione della pelle, sensibilità al sole, reazioni allergiche e macchie temporanee della pelle.
Inoltre, il catrame di carbone contiene agenti cancerogeni. La sua cancerogenicità è stata dimostrata in studi sugli animali e in contesti professionali. Tuttavia, sulla base di studi epidemiologici, non esiste alcuna chiara evidenza di un aumentato rischio di tumori della pelle o tumori interni in seguito all’impiego dermatologico di prodotti che lo contengono.
A Cosa Serve
Il catrame di carbone è uno dei trattamenti più antichi per la psoriasi e l’eczema. Ha effetti antinfiammatori, antibatterici, antipruriginosi e antimitotici.
Tuttavia, dall’avvento degli steroidi topici, l’uso dermatologico del catrame di carbone si è notevolmente ridotto.
Nonostante ciò, presenta i vantaggi di essere a basso costo e di causare una minore tossicità sistemica rispetto alle terapie più moderne.
Il catrame di carbone può quindi essere usato con successo per trattare una varietà di disturbi della pelle, come 2:
- Psoriasi del cuoio capelluto;
- Pustolosi palmoplantare ;
- Psoriasi a placche;
- Dermatite atopica.
Come Funziona
L’esatto meccanismo d’azione del catrame di carbone rimane sconosciuto.
Applicato sulla pelle, sembra avere effetti antimicrobici, antipruriginosi (riduce il prurito) e cheratoplastici (normalizza la crescita della cheratina nella pelle e riduce la desquamazione).
Il catrame di carbone grezzo è composto da migliaia di ingredienti, molti dei quali non identificati.
I costituenti principali sono benzene, naftalene, fenoli e pece. Tra questi, la maggior parte delle ricerche è stata dedicata all’analisi degli idrocarburi arilici policiclici.
Attualmente si ritiene che gli idrocarburi arilici policiclici siano il componente del catrame di carbone che più probabilmente apporta benefici nelle malattie della pelle.
Tra questi composti, il carbazolo è stato studiato nella psoriasi e si ipotizza che sia responsabile dell’efficacia terapeutica del catrame di carbone 3.
In dermatologia, il catrame di carbone viene generalmente usato in forma di soluzione alcolica (al 20%), miscelata con una soluzione di calamina o una base cosmetica, a cui possono essere aggiunti altri ingredienti attivi come acido salicilico e zolfo, per preparare lozioni, creme, unguenti, saponi e shampoo 21.
Le concentrazioni effettive di catrame di carbone nei preparati dermatologici sono quindi generalmente basse, nell’ordine dello 0,02-0,2% 21.
Catrame e Psoriasi
Il catrame di carbone grezzo e i suoi derivati sono usati almeno dal 1925 per il trattamento della psoriasi 3.
Il regime di Goeckerman prevede l’applicazione dell’1-10% di catrame di carbone grezzo e l’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV-B). Questo protocollo è indicato per il trattamento della psoriasi cronica a placche e, occasionalmente, di altre malattie infiammatorie della pelle.
I dettagli esatti variano a seconda del centro che pratica questo regime, oggi comunque raro nonostante fornisca una remissione di lunga durata per alcuni pazienti 4.
Il catrame di carbone topico è risultato efficace nel trattamento della psoriasi in due studi controllati con placebo 5.
Catrame e Dermatite atopica
L’applicazione topica del catrame di carbone è un’efficace terapia per la dermatite atopica, utile per ridurre l’infiammazione e il prurito, e utilizzata da oltre 2.000 anni 6.
Secondo gli studi moderni, i prodotti a base di catrame di carbone sembrano essere terapeutici nella dermatite atopica; inoltre, sono ben tollerati, con pochi effetti collaterali ed economicamente convenienti 3.
Secondo uno studio recente, il catrame di carbone migliora la funzione di barriera cutanea e smorza la risposta dei cheratinociti alle principali citochine infiammatorie coinvolte nella dermatite atopica 3, 6.
Modo d’uso
Il catrame di carbone può essere mescolato con altri ingredienti per produrre creme, unguenti, pomate, saponi, gel, lozioni e shampoo.
I prodotti a base di catrame di carbone vanno utilizzati come indicato dal medico dermatologo o dal farmacista, dopo aver letto attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta e sul foglio illustrativo.
In generale, si applicano una o due volte al giorno sulle aree cutanee affette da psoriasi o dermatite atopica.
- L’applicazione serale permette di evitare l’inconveniente diurno dell’odore e della colorazione;
- I prodotti vanno lasciati agire sulla pelle per un certo periodo (almeno 2 ore se non diversamente indicato dal medico);
- È anche possibile coprire o avvolgere la zona trattata con bende, per aiutare la preparazione a rimanere in sede e prevenire le macchie dei vestiti. Si consiglia comunque di evitare la pellicola trasparente in quanto potrebbe causare irritazione e infezione.
Avvertenze
- Il catrame non dev’essere utilizzato nell’area genitale o sul viso (se non indicato dal dermatologo) in quanto può causare irritazione.
- Non applicare su aree della pelle infette o lesionate.
- I trattamenti con catrame possono rendere la pelle più sensibile alla luce solare, quindi è importante coprirsi con vestiti, utilizzare una protezione solare e un cappello se si è al sole.
- Alcuni unguenti a base di catrame di carbone contengono petrolati come la paraffina che risultano infiammabili.
Si consiglia quindi di evitare di fumare, usare fiamme libere (ad es. candele, barbecue) o stare vicino a qualsiasi altra cosa che possa causare un incendio mentre questi prodotti sono a contatto con la pelle, i vestiti o le bende.
Controindicazioni
Come tutti i medicinali, alcuni pazienti dovrebbero evitare il catrame di carbone.
Ad esempio, non è chiaro se l’uso durante la gravidanza sia sicuro per il bambino. Anche l’uso durante l’allattamento è generalmente sconsigliato.
Inoltre, le persone sensibili alla luce solare o che assumono farmaci fotosensibilizzanti potrebbero dover evitare le terapie a base di catrame di carbone.
Effetti Collaterali
La soluzione di catrame di carbone è generalmente ben tollerata dai pazienti.
Inizialmente può causare lieve bruciore o irritazione della pelle, che si attenuano man mano che il corpo si abitua al medicinale.
In rare occasioni può scatenare irritazioni e aggravamenti delle condizioni dermatologiche. L’allergia al catrame di carbone è invece rara.
Se utilizzato sul cuoio capelluto, il catrame di carbone può alterare temporaneamente il colore dei capelli, specialmente se biondi chiaro o grigi.
Il catrame di carbone macchia anche la pelle e i vestiti. Inoltre, può causare fotosensibilità; da qui la necessità di stare lontano dalla luce solare diretta quando si utilizzano questi preparati.
Sebbene la terapia con catrame di carbone sia il trattamento dermatologico più antico conosciuto, rimangono ancora dubbi sulla sua possibile cancerogenicità 7.
Negli studi sugli animali, è stato dimostrato che aumenta la possibilità di cancro della pelle. Tuttavia, negli studi sull’uomo non è stato riscontrato alcun aumento dell’incidenza dei tumori dopo 75 anni di uso documentato.
Ad esempio, uno studio su un’ampia coorte di 13.200 pazienti affetti da psoriasi ed eczema non ha trovato una relazione tra l’aumento del rischio di tumori maligni cutanei o non cutanei e la terapia con catrame di carbone 8.