INDICE ARTICOLO
Introduzione
La Curcuma longa è una pianta erbacea, che racchiude nel suo rizoma principi attivi (detti curcuminoidi) importanti per la bellezza della pelle e la salute dell’organismo.
Antiossidante, antinfiammatoria, neuroprotettiva e cardioprotettiva, la curcuma ha conquistato il mondo dell’integrazione alimentare (seppur con diverse ombre legate alla scarsa biodisponibilità in vivo).
Tipica del territorio asiatico, la curcuma è stata e continua a rappresentare uno dei rimedi classici della medicina asiatica. In questi territori è stata e viene tuttora impiegata anche per via topica (applicata sulla pelle) come antisettico o rigeneratore cutaneo in caso di lesioni e ustioni.
La stessa Curcuma ha avuto anche un’enorme importanza in medicina Ayurvedica, dove viene ancora impiegata per le spiccate attività antinfiammatorie e purificatrici.
Attualmente, la ricerca sta quindi dando un importante impulso all’uso della curcuma per via topica.
Principi Attivi e Funzioni Biologiche
La droga ricavata dalla Curcuma longa, rappresentata dal rizoma tuberizzato, presenta numerosi principi attivi dotati di importante attività biologica.
Nello specifico, da questa pianta è possibile ottenere:
- Curcuminoidi, pigmenti di colore giallo tra i quali prevale la curcumina;
- oli essenziali costituiti da:
- sesquiterpeni come la zingiberina;
- chetoni;
- monoterpeni;
- monosaccaridi;
- polisaccaridi.
La caratterizzazione molecolare dei numerosi principi attivi presenti nella curcuma, ha consentito agli esperti del settore di identificare le proprietà biologiche di questa pianta e i relativi campi di applicazione.
In questo senso, quindi, la Curcuma si è dimostrata efficace nel:
- migliorare il flusso biliare, esercitando così un’attività coleretica e colagoga;
- ridurre l’attivazione di meccanismi infiammatori, generalmente presenti in numerose patologie metaboliche e non;
- controllare lo stress ossidativo, neutralizzando l’azione lesiva dei radicali liberi dell’ossigeno;
- stimolare il sistema immunitario, contribuendo così al rafforzamento del sistema immunitario;
- modulare la produzione ed il metabolismo di ormoni steroidei.
Grazie a queste numerose attività, la curcuma si è rivelata clinicamente efficace nel controllo di disturbi gastroenterici come dispepsia, flatulenza, iperacidità e patologie epato-biliari.
Curcuma, Pelle e Cosmetici
Gli usi della curcuma in cosmetologia risalgono in realtà a differenti secoli fa, quando le donne indiane applicavano la droga secca sulla propria cute per ottenere una classica colorazione giallastra.
Dapprima impiegata per lo più a fini cerimoniali e ritualistici, la Curcuma per uso topico ha gradualmente assunto sempre maggiore importanza per le sue proprietà biologiche e terapeutiche.
Al momento vengono attribuite alla curcuma:
- importanti proprietà antinfiammatorie. Differenti studi dimostrano come l’applicazione topica della curcuma possa contribuire al rapido miglioramento di eventuali lesioni infiammatorie presenti sulla superficie cutanea.
Lavori di medicina molecolare hanno infatti chiarito come i principi attivi presenti nella droga possano permeare agevolmente il film lipidico superficiale spegnendo alcuni geni coinvolti nell’evoluzione flogistica come NF-KB. - Attività immunomodulante. Anche in questo caso l’uso topico della curcuma si è rivelato utile nel modulare l’attività del sistema immunitario evitando da un lato eventuali reazioni autoimmuni dirette nei confronti della cute e dei suoi annessi e dall’altro contribuendo al rafforzamento della funzione di barriera cutanea.
- Attività cicatrizzante. Funzione ereditata dall’uso tradizionale della Curcuma, che tuttavia si è rivelata preziosa anche ai giorni nostri, nella rigenerazione tessutale epidermica in caso di lesioni ed ustioni.
- Attività fotoprotettiva. Recenti studi hanno dimostrato come l’applicazione topica della Curcuma possa sia prevenire le conseguenze legate ad un’eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette, sia permetterne una più rapida guarigione. Rimangono tuttavia da chiarire ancora altre potenzialità dermatologiche della Curcuma, per le quali non sono ancora stati pubblicati studi scientificamente rilevanti.
Curcuma e Psoriasi
Negli ultimi anni, un numero crescente di studi sottolinea il potenziale uso della curcumina nel trattamento della psoriasi. Molte sono le prove a sostegno della sua potenziale efficacia terapeutica 1.
In uno studio clinico, è stato riportato che cinque pazienti su dieci avevano una risoluzione del 90% della psoriasi dopo 2-6 settimane di trattamento con gel di curcumina, mentre il resto dei pazienti aveva un miglioramento del 50-85% dopo 3-8 settimane di trattamento 2.
Uno studio sull’efficacia di un microemulgel topico a base di curcumina ha confrontato gli effetti del prodotto, applicato per 9 settimane, su 34 pazienti con psoriasi a placche. Al termine del trattamento sono stati confrontati gli effetti del lato trattato con quello non trattato.
I risultati mostrano che il microemulgel di curcuma è risultato efficace nel ridimensionare le lesioni nell’area trattata e nel ridurre i sintomi, come il prurito, migliorando la qualità della vita dei pazienti 3.
Sono comunque necessari ulteriori studi prima di raccomandare la curcuma topica nel trattamento della psoriasi.
Curcuma e Rughe
Secondo l’abstract di un doppio studio RCT, l’applicazione topica dell’estratto di curcuma incorporato in una crema idratante ha ridotto l’aspetto dell’iperpigmentazione facciale (macchie scure della pelle), le linee sottili e le rughe 4.
Il primo era uno studio a viso diviso tra donne caucasiche, che ha confrontato l’estratto di curcuma associato a niacinamide in crema con la sola niacinamide. Il prodotto combinato era significativamente più efficace nel migliorare le linee sottili e le rughe secondo un gruppo di giudici.
Il secondo era uno studio a viso diviso tra donne cinesi che ha confrontato una formulazione in crema di estratto di curcuma con un controllo sconosciuto. La formulazione ha migliorato le aree di iperpigmentazione del 14,16% a quattro settimane (in base all’analisi dell’immagine del cofattore-2 negativo (NC2)).
Tuttavia, la valenza di questo studio è limitata e ulteriori studi clinici devono essere eseguiti per valutare gli effetti terapeutici della curcuma nell’invecchiamento cutaneo 5.
Curcuma e Prurito
L’uso orale della curcumina potrebbe essere utile nel trattamento del prurito della pelle.
Secondo studi clinici, la curcuma in dosi di 500 mg per via orale tre volte al giorno per 8 settimane riduce i sintomi del prurito cutaneo (prurito uremico) nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale 6.
I primi risultati clinici suggeriscono che la curcumina riduce la gravità del prurito e migliora la qualità della vita nei pazienti con prurito cronico indotto dall’iprite, dopo l’uso quotidiano per 4 settimane 7, 8.
Benefici Generali per la Pelle
Una revisione del 2016 sugli effetti della curcuma nella salute della pelle ha analizzato 234 articoli in totale e 18 studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione.
Nove di questi studi hanno valutato gli effetti dell’ingestione di curcuma, otto studi hanno valutato gli effetti dell’applicazione topica e uno ha valutato gli effetti dell’uso combinato.
Le condizioni della pelle esaminate includono acne, alopecia, dermatite atopica, fotoinvecchiamento facciale, lichen planus orale, prurito, psoriasi, radiodermite e vitiligine.
Gli Autori segnalano che 10 dei 18 studi hanno notato un miglioramento statisticamente significativo della gravità della malattia della pelle nei gruppi di trattamento, rispetto ai gruppi di controllo 9.
Complessivamente, emergono prove preliminari che i prodotti e gli integratori di curcuma / curcumina, sia orali che topici, possano fornire benefici terapeutici per la salute della pelle.
Tuttavia, gli studi attualmente pubblicati sono limitati e ulteriori studi saranno essenziali per valutare meglio l’efficacia e i meccanismi coinvolti.
Controindicazioni
Generalmente, l’uso della Curcuma, sia topico che sistemico, si è rivelato sicuro e ben tollerato.
Tuttavia si ricordano le tipiche controindicazioni, come l’ipersensibilità alla pianta o a piante biologicamente correlate, e – nel caso di utilizzo per via orale – la presenza di litiasi biliare o patologie epatiche clinicamente rilevanti.
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Bibliografia
- Fitoterapia: Impiego razionale delle droghe vegetali Di Francesco Capasso,Giuliano Grandolini,Angelo A. Izzo
- Evaluation of skin colouring properties of curcuma longa extract. Arct J, Ratz-Łyko A, Mieloch M, Witulska M. Indian J Pharm Sci. 2014 Jul;76(4):374-8
- Effect of balanced low pressure drying of curcuma longa leaf on skin immune activation activities. Curcumin as a wound healing agent. Akbik D, Ghadiri M, Chrzanowski W, Rohanizadeh R. Life Sci. 2014 Oct 22;116(1):1-7
- Curcumin: a novel treatment for skin-related disorders. Nguyen TA, Friedman AJ. J Drugs Dermatol. 2013 Oct;12(10):1131-7. Review
- Cancer chemoprotective effects of Curcuma xanthorrhiza. Park JH, Park KK, Kim MJ, Hwang JK, Park SK, Chung WY. Phytother Res. 2008 May;22(5):695-8