INDICE ARTICOLO
Introduzione
L’aggettivo "idratante" è uno dei termini più abusati nel settore cosmetico.
Per capirne il motivo, dobbiamo fare un passo indietro illustrando i meccanismi attraverso i quali la pelle regola la propria idratazione.
Idratazione Corporea e Cutanea
L’organismo umano adulto è composto per circa il 60% da acqua, molecola essenziale per la vita.
Una perdita anche solo del 7% dell’acqua corporea è sufficiente a mettere in pericolo la vita stessa dell’individuo.
Insieme ai reni, la pelle svolge un ruolo fondamentale nel limitare le perdite idriche.
Basti pensare a cosa succede in caso di ustioni, che quando sufficientemente estese provocano la morte per disidratazione e squilibri elettrolitici.
La principale funzione della pelle è di proteggere il corpo dalle sostanze esogene e dall’eccessiva perdita di acqua.
TEWL
TEWL è l’acronimo di Trans Epidermal Water Loss, un parametro che quantifica la perdita di acqua trans-epidermica.
Entro certi limiti, si tratta di un fenomeno fisiologico: l’acqua risale dal circolo sanguigno agli strati cutanei più profondi (derma) e da qui fino a quelli più superficiali (strato corneo), evaporando nell’ambiente.
Poiché non ci rendiamo conto di questo fenomeno, si parla comunemente di “perspiratio insensibilis” ovvero di traspirazione non percettibile.
Lo strato corneo dell’epidermide contiene mediamente circa il 20-25% del proprio peso in acqua, fondamentale per mantenere la sua corretta morbidezza, flessibilità ed elasticità.
Quando il livello di idratazione dello strato corneo scende al di sotto del 20%, la superficie cutanea diventa secca e ruvida, la sua elasticità si riduce in maniera evidente e si osserva un processo di secchezza, desquamazione e fessurazione.
Film Idrolipidico
A livello dell’epidermide esiste una vera e propria barriera che si oppone alla perdita di acqua.
Questa barriera è chiamata film idrolipidico, che come ricorda il nome è costituito appunto da acqua (in minima parte) e da lipidi (perlopiù di origine sebacea e in misura inferiore epidermica).
Il film idrolipidico, trattiene l’acqua che viene trasferita sulla superficie cutanea con la sudorazione, "intrappolandola" in una sorta di emulsione fisiologica.
Composizione del sebo umano e dei lipidi epidermici 1 | ||
Lipidi del sebo (%) | Lipidi Epidermici (%) | |
Gliceridi | 30-50 | 30-50 |
Acidi Grassi Liberi | 15-30 | 8-16 |
Esteri Cerosi | 26-30 | – |
Squalene | 12-20 | – |
Esteri del Colesterolo | 3-6 | 15-20 |
Colesterolo | 1,5-2,5 | 20-25 |
A mantenere l’idratazione della pelle contribuiscono in misura inferiore anche certe proteine, come la cheratina e la fillagrina, che hanno la capacità di legare le molecole d’acqua. Tuttavia, i principali attori dell’effetto barriera sono i lipidi del mantello (o film) idrolipidico (detto anche mantello acido per il suo pH debolmente acido).
Per favorire una corretta e fisiologica idratazione cutanea occorre quindi mantenere la barriera lipidica di superficie in buono stato.
Come Idratare la Pelle
Idratare la pelle significa aumentare il suo contenuto di acqua.
A tal proposito, si possono adottare diverse strategie.
La prima, che indichiamo solo per completezza, è quella di bagnare la pelle: strategia poco efficiente ma che può rivelarsi efficace, almeno temporaneamente; infatti, se l’ambiente esterno è saturo di umidità si ha un passaggio inverso di acqua dall’esterno verso l’interno.
Questa diffusione è normalmente minima, a meno che la pelle non resti a contatto con l’acqua per tempi molto prolungati. Tale effetto diviene visibile macroscopicamente con i cambiamenti della cute dei polpastrelli rimasti a lungo in ammollo.
Questo spiega perché i climi fortemente umidi abbiano un naturale "effetto idratante", al contrario di quelli troppo secchi che tendono a "disidratare la pelle".
Cosmetici idratanti
Sul fronte cosmetico, le strategie di idratazione sono fondamentalmente due:
- regolare il contenuto lipidico cutaneo
- regolare il contenuto idrico cutaneo
A tal proposito si possono utilizzare sostanze:
- emollienti: impediscono la perdita di acqua con un effetto occlusivo;
- umettanti: catturano l’acqua e la trattengono nella pelle.
Un buon cosmetico idratante dovrebbe agire su entrambi i fronti, con la prevalenza dell’uno o dell’altro a seconda del tipo di prodotto e delle sue destinazioni d’uso.
Ecco perché il vecchio connubio glicerina (umettante) e petrolato (occlusivo/emolliente) è uno degli idratanti più efficaci per ripristinare emollienza e idratazione in pelli fortemente secche, desquamanti e irritate.
A rigor del termine, un cosmetico idratante dovrebbe favorire la penetrazione di acqua attraverso la cute. In realtà questo non avviene o avviene solo in minima parte. L’azione "idratante" dei cosmetici è infatti indiretta, poiché ottenuta sostanzialmente riducendo le perdite cutanee di acqua.
Emollienti
Gli emollienti sono degli attivi cosmetici in grado di impedire l’evaporazione dell’acqua dallo strato corneo.
Emollienti Occlusivi
Con emollienza occlusiva si intende la capacità di alcuni attivi di ridurre la perdita di acqua transcutanea: bloccando la perspiratio insensibilis causano un’imbibizione di acqua negli strati superiori dello strato corneo.
I tanto bistrattati emollienti occlusivi sono in assoluto gli agenti emollienti più efficaci.
Stamates et al. hanno valutato lo stato di idratazione della pelle in nove adulti e sette neonati con pelle normale dopo il trattamento con vaselina, paraffina (olio minerale), olio di jojoba, olio di mandorle e altri oli vegetali.
La seguente tabella riporta i valori medi e le deviazioni standard dei valori della TEWL ottenuti prima del trattamento e post-trattamento di 30 minuti per tutte le sostanze applicate. Una TEWL più bassa indica una riduzione della perdita di acqua dalla cute, quindi un maggiore effetto "idratante" 2.
Sostanza applicata | Valori TEWL (g hm −2 ) | |
---|---|---|
Prima del trattamento | 30 minuti dopo il trattamento | |
Olio di jojoba | 11,82 ± 2,18 | 11,82 ± 2,68 |
Olio di semi di soia | 10,78 ± 2,03 | 9,88 ± 2,06 |
Olio di avocado | 11,70 ± 1,61 | 9,93 ± 2,22 |
Olio di mandorle | 11,82 ± 1,35 | 10,67 ± 1,54 |
Olio di paraffina | 11,95 ± 1,54 | 10,70 ± 1,78 |
Vaselina | 10,95 ± 2,1 | 5,08 ± 1,78 |
Stando a questo studio, l’efficacia emolliente della tanto bistrattata vaselina è di gran lunga superiore ai "pregiati" oli vegetali, mentre il blasonatissimo olio di jojoba pare del tutto inefficace nel limitare la perdita di acqua dalla pelle.
Altri idratanti eccellenti sono i siliconi, come il dimeticone, che formano sulla pelle una barriera che previene la perdita di acqua; inoltre, donano al cosmetico un tocco liscio e setoso.
Oli Vegetali Emollienti
L’olio di paraffina puro ha una capacità occlusiva analoga a quella di tanti oli vegetali. Il petrolato (vaselina) ha una capacità occlusiva molto maggiore degli oli vegetali, simile solo a quella di alcune cere.
Applicando sostanze di natura lipidica sulla pelle, è possibile integrare la barriera cutanea, che risulta fondamentale per il mantenimento di una corretta idratazione.
Gli oli vegetali possono favorire un effetto emolliente e ridurre la disidratazione e la secchezza; tuttavia non possono definirsi agenti idratanti, quantomeno fisiologici. Questi grassi, infatti, hanno spesso una composizione molto diversa rispetto ai grassi del film idrolipidico.
Gli oli vegetali hanno in genere un’emollienza, quindi un "potere idratante" modesto, almeno nel breve periodo.
In generale, offrono meno occlusività rispetto ai petrolati ma una maggiore efficacia biologica in applicazioni specifiche (come elasticità, effetto anti-prurito, disarrossante ecc.).
Squalano
Lo squalene è uno dei lipidi più abbondanti nel sebo umano, quindi nel film idrolipidico cutaneo.
Dal momento che lo squalene è instabile, nei prodotti cosmetici viene impiegato maggiormente lo squalano.
Squalano e squalene esibiscono proprietà simili:
- proteggono la cute grazie alla capacità di rigenerare il film idrolipidico cutaneo, che impedisce l’aggressione da parte degli agenti esterni;
- idratano la pelle, riducendo l’evaporazione dell’acqua dagli strati epidermici più profondi (Trans Epidermal Water Loss).
Ceramidi
Le ceramidi sono uno dei componenti principali dello strato corneo, dove occupano gli spazi interstiziali tra le cellule, cementandole tra loro e contribuendo a mantenere integra la barriera cutanea.
Vengono quindi impiegate in cosmesi per ripristinare e mantenere l’integrità del mantello idrolipidico cutaneo.
L’applicazione topica di ceramidi ha dimostrato di migliorare la funzione barriera della pelle sottoposta a danneggiamenti sia acuti che cronici, come valutati da una riduzione della TEWL.
In questo modo si riduce anche la sensibilità e la reattività della pelle agli insulti ambientali, portando alla riduzione di problemi cutanei come il rossore.
Cera d’Api e altre Cere
In cosmesi, la cera d’api viene utilizzata per conferire solidità a stick e rossetti. E’ anche ideale come emolliente per pelle sensibile, irritata e screpolata.
Un piccolo studio ha scoperto che l’applicazione quotidiana di una miscela di miele, cera d’api e olio di oliva (rapporto 1:1:1) sulla pelle di persone con dermatite o psoriasi ha portato a un miglioramento significativo in entrambe le condizioni nell’arco di 2 settimane 3.
La stessa miscela di miele, olio d’oliva e cera d’api si è dimostrata sicura e clinicamente efficace nel trattamento delle emorroidi e delle ragadi anali 4.Spermaceti
Lo spermaceti è un olio di origine animale, estratto dal capo e dai tessuti grassi di alcuni cetacei come il capodoglio. Applicato sulla pelle, è in grado di formare un eccellente film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo.
Questo prodotto contiene esteri cerosi (65-95%), ma anche trigliceridi (5-30%), alcoli liberi (1-5%) e acidi grassi liberi (0-3%). Gli esteri cerosi dello spermaceti sono costituiti essenzialmente da cetil palmitato (C32) e cetil miristato (C30), risultando estremamente simili a quelli presenti nel film idrolipidico.
Anche l’olio di jojoba presenta un altissimo contenuto di esteri cerosi, che tuttavia risultano per composizione piuttosto diversi da quelli presenti nel film idrolipidico.
Lanolina
La lanolina è un noto emolliente, il che significa che aiuta a lenire la pelle secca o disidratata riducendo la perdita di acqua dalla cute.
Uno studio 5 ha osservato che la lanolina può ridurre la perdita di acqua attraverso la pelle dal 20 al 30%.
La lanolina e i suoi derivati sono particolarmente impiegati nelle formulazioni di cosmetici adatti alla cura del corpo e della cute secca, ruvida o screpolata.
Umettanti
Gli umettanti sono ingredienti cosmetici dal forte potere igroscopico. In altri termini, sono in grado di catturare e legare numerose molecole d’acqua.
Applicati sula pelle, gli umettanti legano l’acqua ambientale e quella cutanea, prevenendone la dispersione con un "effetto idratante".
Gli umettanti sono in grado di trattenere l’acqua sulla superficie cutanea limitandone l’evaporazione.
Tra gli attivi cosmetici ad azione umettante ricordiamo:
- glicerolo (glicerina),
- sorbitolo,
- glicoli,
- polietilenglicoli,
- eteri del glucosio,
- urea,
- acido ialuronico,
- allantoina,
- pantenolo,
- trimetilgicina,
- mucillagini,
- lattato di sodio,
- alfa-idrossiacidi (come l’acido glicolico e l’acido lattico, a concentrazioni <10%).
Puoi pensare agli umettanti come a dei "magneti che attirano l’acqua". Principalmente catturano l’umidità ambientale e la trattengono nella superficie cutanea.