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Che cos’è
Il Metilcloroisotiazolinone (INCI Methylchloroisothiazolinone, abbr. MCI) è un conservante appartenente alla famiglia egli isotiazolinoni.
E’ attivo a basse concentrazioni sia nei confronti dei batteri Gram negativi che dei Gram positivi. Inoltre possiede una buona capacità fungicida.
Il metilcloroisotiazolinone è efficace contro batteri gram-positivi e gram-negativi, lieviti e funghi.
E’ compatibile con sostanze anioniche, cationiche, non ioniche e in genere con tutti gli ingredienti solitamente impiegati in cosmesi, ad eccezione delle ammine primarie. E’ instabile a pH superiori a 8.
Si presenta sotto forma di liquido incolore solubile in acqua.
Il Methylchloroisothiazolinone (MCI) si trova in commercio generalmente in associazione con il Methylisothiazolinone (MI) e la miscela è stabilizzata con i sali magnesio cloruro e magnesio nitrato*.
La grande efficacia antibatterica di questa associazione (Kathon CG) a dosi estremamente basse ne ha decretato un importante successo commerciale, da cui l’impiego in numerosissimi prodotti cosmetici.
Tuttavia, la diffusa esposizione del consumatore ha fatto emergere numerosi casi di sensibilizzazioni e reazioni allergiche, che ne hanno imposto importanti restrizioni d’uso*.
Uso nei Cosmetici
Il Methylchloroisothiazolinone viene impiegato come conservante in molte preparazioni cosmetiche, soprattutto in prodotti rinse off (a risciacquo) come bagni schiuma, shampoo, saponi, spesso in associazione con altre sostanze antimicrobiche come i parabeni.
Fa Male?
Il Methylchloroisothiazolinone è una sostanza potenzialmente sensibilizzante e allergizzante, in misura ancora superiore rispetto al Methylisothiazolinone (a cui spesso è associato) 1, 2, 3.
Il metilisotiazolinone è stato nominato allergene dell’anno dall’American Contact Dermatitis Society nel 2013 per aumentare la consapevolezza su questo importante allergene 4.
Il methylchloroisothiazolinone è anche un importante allergene nei neonati e nei bambini 5.
Sono stati segnalati anche casi di dermatite allergica da contatto fotoaggravata (peggioramento delle lesioni cutanee dopo l’esposizione al sole) 6.
E’ stato calcolato che l’allergia da contatto al metilcloroisotiazolinone (MCI) o alla formulazione combinata di metilcloroisotiazolinone e MI (MCI-MI) riguarderebbe circa l’8-10% dei pazienti con dermatite allergica da contatto testati per queste sostanze 5.
Il massimo dosaggio al quale si può utilizzare corrisponde allo 0,0015% (15 ppm, riferito a una miscela che contiene Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone in rapporto 3:1).
* A partire dal 16 luglio 2015 non possono essere immessi sul mercato europreo cosmetici leave-on (non da risciacquare) contenenti la miscela methylisothiazolinone (MI) + methylchloroisothiazolinone (MCI).
L’utilizzo della miscela MI + MCI è associato soprattutto al rischio di allergie e sensibilizzazioni.
Chiaramente, nei prodotti rinse off (da risciacquo) – come bagni schiuma, detergenti, shampoo ecc. – il ridotto tempo di permanenza sulla pelle comporta un rischio molto minore di scatenare reazioni allergiche; questo spiega perché l’associazione MI+MCI sia stata vietata soltanto nei prodotti leave-on (creme viso, creme corpo, prodotti solari ecc.).
Il metilcloroisotiazolinone NON è elencato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) come cancerogeno umano noto, probabile o possibile.
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