Oleocantale | A Cosa Serve? Benefici, Dosi, Proprietà |

Che Cos’è

L’oleocantale è una sostanza naturale (un composto fenolico) ad azione antiossidante e antinfiammatoria.

Caratteristico dell’olio di oliva, l’oleocantale produce una sensazione pepata e pungente nella parte posteriore della gola.

Pertanto, gli oli extravergini dal "sapore deciso e robusto" sono generalmente più ricchi di oleocantale (e altri antiossidanti fenolici) ¹.

Queste caratteristiche si esaltano estraendo l’olio da olive ancora acerbe, che danno origine a un olio di colore verde (anziché giallo brillante) dal sapore amaro e pungente ².

A Cosa Serve

La sensazione percettiva dell’oleocantale nella parte posteriore della gola è simile a quella dall’ibuprofene (un farmaco antinfiammatorio non steroideo).

Ciò ha portato all’ipotesi, poi confermata, che tra le due sostanze esistessero somiglianze anche in merito alla geometria molecolare e alle proprietà farmacologiche.

Negli studi successivi l’oleocantale ha dimostrato di inibire l’infiammazione allo stesso modo dell’ibuprofene, risultando addirittura più potente a parità di dose ^{3, 4}.

Indicativamente, è stato calcolato che l’oleocantale contenuto in 50 ml di olio extra vergine di oliva avrebbe un effetto antinfiammatorio simile al 10% di una dose per adulti di ibuprofene ⁴.

Poiché l’infiammazione gioca un ruolo significativo nello sviluppo di una serie di malattie croniche (come cancro, malattie cardiache, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, Alzheimer, artrite e obesità), si ipotizza che l’azione antinfiammatoria dell’oleocantale sia parzialmente responsabile dei benefici per la salute associati all’olio extravergine di oliva e più in generale alla dieta mediterranea ^{5, 6, 7}.

Contenuto nell’Olio di Oliva

Il contenuto di oleocantale nell’olio di oliva dipende da numerose variabili, come condizioni climatiche e stress idrico, varietà di olive utilizzate e loro grado di maturazione, tecniche colturali, processo di estrazione e condizioni di conservazione ¹⁰.

In merito a quest’ultimo punto, diversi studi hanno evidenziato come la concentrazione di oleocantale sia generalmente più elevata negli EVOO freschi, per poi ridursi durante la conservazione come conseguenza dei processi idrolitici ^{11, 12}.

Indicativamente, la concentrazione di oleocantale nell’olio di oliva extra vergine varia da valori prossimi allo zero a 750 mg/kg ^{13, 14, 2}. Ad esempio, uno studio su 32 campioni di oli italiani ha mostrato un contenuto di oleocantale fino a 266 mg/kg ¹⁵.

Tuttavia, in alcuni casi particolari sono state rilevate concentrazioni di oleocantale vicine o superiori a 3.000 mg/kg ^{16, 17}.

Assumendo che l’oleocantale abbia un effetto antinfiammatorio circa 3 volte superiore a quello dell’ibuprofene (a parità di peso), 30 ml di olio extravergine di oliva particolarmente amaro e piccante possono produrre un effetto antinfiammatorio vicino a quello di una dose di ibuprofene ^{18, 4} .

Proprietà e Benefici

Infiammazione

L’oleocantale può essere considerato un farmaco antinfiammatorio naturale, grazie alla sua attività inibitoria dose-dipendente delle cicloossigenasi (COX-1 e COX-2) ⁴.

Questi enzimi determinano la velocità per la sintesi delle prostaglandine, che regolano l’infiammazione, e vengono bloccati dai comuni farmaci antinfiammatori da banco (FANS) ⁴.

Inoltre, l’oleocantale sembra inibire l’attività della 5-lipossigenasi umana, un enzima responsabile della biosintesi dei leucotrieni proinfiammatori ²⁰.

Si propone che queste proprietà dell’oleocantale siano responsabili degli effetti terapeutici dell’olio d’oliva extravergine.

A tal proposito, è stato dimostrato che le proprietà antinfiammatorie dell’oleocantale sono più potenti dell’ibuprofene ²¹.

Tuttavia, occorre considerare da un lato la bassa concentrazione di oleocantale nell’olio di oliva (almeno nei prodotti più commerciali) e dall’altro le ancora scarse informazioni riguardanti la biodisponibilità e il suo metabolismo negli esseri umani ²².

Artrosi e Articolazioni

Grazie alla sua azione antinfiammatoria, l’oleocantale si è dimostrato un potenziale agente terapeutico nel trattamento delle malattie degenerative delle articolazioni. ²³.

In effetti, la ricerca sugli animali rileva che l’olio d’oliva e i suoi composti (come l’oleocantale) possono combattere l’artrosi prevenendo i danni alla cartilagine ²⁴.

In uno studio sui topi, gli animali sono stati nutriti per 6 settimane con una dieta preventiva arricchita con oleocantale ²⁵. Successivamente, i ricercatori hanno indotto sperimentalmente l’artrite negli animali, continuando ad alimentarli con la dieta ricca di oleocantale.

Il successivo esame istologico ha evidenziato un ruolo preventivo della dieta arricchita di oleocantale sul processo artritico, suggerendo un possibile impiego della sostanza nelle persone con problemi di artrite reumatoide.

In effetti, l’oleocantale dietetico ha prevenuto le affezioni reumatiche delle ossa, delle articolazioni e della cartilagine. Inoltre, ha ridotto lo stress ossidativo e i livelli di citochine infiammatorie e altri mediatori pro-infiammatori ²⁵.

Morbo di Alzheimer

L’oleocantale esercita diverse funzioni protettive a livello neuronale, che lo rendono un potenziale coadiuvante dei farmaci contro le malattie di Alzheimer e Parkinson ²⁶.

I principali meccanismi proposti riguardano la sua capacità di modulare lo stress ossidativo e l’apoptosi nelle cellule neuronali ²⁷.

Inoltre, numerosi studi hanno evidenziato gli effetti dell’oleocantale contro l’accumulo di placche e aggregati proteici nel cervello. Queste ricerche rendono l’oleocantale un promettente candidato contro la malattia di Alzheimer ^{28, 29, 30, 31, 32}.

Uno studio durato 4,5 anni su 923 persone ha riscontrato una riduzione di oltre il 50% dell’incidenza del morbo di Alzheimer tra le persone che seguivano più rigorosamente la dieta MIND (una fusione tra dieta mediterranea e dieta DASH, che usa olio di oliva come principale condimento) ³⁴.

Sindrome Metabolica e Salute del Fegato

La sindrome metabolica è una condizione caratterizzata da diversi fattori di rischio, che nel loro insieme aumentano la probabilità di sviluppare problemi cardiaci, ictus e diabete.

In particolare, si parla di sindrome metabolica quando il paziente è interessato da tre o più delle seguenti condizioni ³⁵:

1. obesità addominale: identificata da valori di circonferenza vita superiori a 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna;
2. ipertensione: pressione sanguigna superiore a 130/85 mmHg;
3. ipertrigliceridemia: livello di trigliceridi superiore a 150 mg/dl;
4. dislipidemia: livelli di lipoproteine ad alta densità (HDL) – il colesterolo “buono” – inferiori a 50 mg/dl per le donne e 40 mg/dl per gli uomini;
5. iperglicemia: livelli di glicemia a digiuno superiori a 100 mg/dl.

Poiché l’olio d’oliva sembra agire positivamente su tutti questi fattori di rischio (tra cui dislipidemia, iperglicemia, obesità addominale e ipertensione), il suo consumo può favorire la regressione della sindrome metabolica ^{36, 37, 38}.

Uno studio ha anche dimostrato che l’integrazione di olio extravergine di oliva ricco di oleocantale [4 cucchiai grandi al giorno (32g) per 2 mesi] ha avuto un effetto positivo su pazienti con sindrome metabolica e steatosi epatica.

In particolare, è stata associata a una riduzione del peso corporeo, della circonferenza della vita, dell’indice di massa corporea (BMI), di alcune citochine proinfiammatorie, dell’alanina transaminasi e della steatosi epatica ³⁹.

Cancro

Negli studi preliminari in vitro, l’oleocantale ha dimostrato un’attività citotossica nei confronti di varie cellule tumorali, tra cui il carcinoma mammario ⁴⁰, il mieloma multiplo ⁴¹, il carcinoma epatocellulare ⁴², il melanoma ⁴³ e il cancro alla prostata ⁴⁴.

In pratica, se questi studi fossero confermati nell’uomo, l’oleocantale aiuterebbe a uccidere le cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane.

Alcuni ricercatori hanno scoperto che il trattamento con oleocantale riduceva il carico tumorale e prolungava la durata della vita dei topi progettati per sviluppare tumori neuroendocrini pancreatici ⁴⁵.

Inoltre, nello stesso studio è stato osservato che gli oli extra vergini di oliva naturalmente ricchi di oleocantale riducevano drasticamente la vitalità delle cellule tumorali e inducevano la permeabilizzazione della loro membrana lisosomiale mentre gli oli poveri di oleocantale no.

In effetti, il consumo di olio d’oliva sembra ridurre la mortalità generale e per diverse cause specifiche, incluso il cancro ^{46, 47, 48 49}.

Nello specifico, rispetto al mancato consumo, assumere 2 o più cucchiai di olio d’oliva al giorno potrebbe ridurre la mortalità per cancro fino al 50% e oltre ^{48, 50}.

Ad esempio, uno studio randomizzato ha rilevato che le donne che seguivano una dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva avevano un’incidenza di cancro al seno invasivo inferiore del 62% rispetto a un gruppo di controllo a cui era stato consigliato di limitare i grassi alimentari ⁵¹.

Un altro studio pilota ha testato un intervento con olio EVO ad alto contenuto di oleocantale e oleaceina su 26 pazienti in fase iniziale di leucemia linfocitica cronica ⁵².

Gli Autori hanno osservato un effetto promettente per il miglioramento di questa malattia, considerata la capacità di indurre l’apoptosi delle cellule tumorali e migliorare il metabolismo dei pazienti.

Azione antipiastrinica

L’assunzione di olio EVO ricco di oleocantale sembra ridurre l’aggregazione piastrinica in misura maggiore rispetto agli oli di oliva contenenti una quantità minore di oleocantale ⁵³.

Uno studio su 9 individui sani ha esaminato gli effetti sull’aggregazione piastrinica di due oli vergini di oliva simili ma uno ricco e l’altro povero di oleocantale ⁵³.

I risultati hanno suggerito che l’oleocantale riduce l’aggregazione piastrinica, potendo quindi aiutare a prevenire malattie come trombosi, infarto e ictus.

Modo d’uso

L’intervallo di dosaggio utilizzato nei modelli di malattie animali è di 5-30 mg di oleocantale per kg di peso corporeo. Una dose sicuramente difficile da ottenere negli esseri umani mediante il consumo diretto di olio extravergine di oliva ⁵⁴.

In generale, l’oleocantale rappresenta solo il 10% delle sostanze fenoliche totali contenute nell’olio extravergine di oliva ⁵⁵. Tuttavia, questa percentuale può aumentare fino al 50-60% negli oli di oliva prodotti con olive non ancora mature ¹⁹.

Va anche considerato l’effetto sinergico tra l’oleocantale e altre componenti fenoliche dell’olio di oliva.

Nel loro insieme, queste sostanze, insieme ad altri componenti (come acido oleico e fitosteroli) rendono l’olio extravergine un "alimento medicina", utile per sostenere e promuovere la salute.

Effetti Collaterali

Al momento non sono noti effetti collaterali dell’oleocantale, aldilà dell’asprezza e dell’irritazione alla gola che provoca quando presente ad alte concentrazioni nell’olio extravergine di oliva ⁵⁴.