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Che cos’è
L’estratto di iperico (INCI Hypericum perforatum extract) si ottiene dalle sommità fiorite dell’Hypericum perforatum, pianta erbacea conosciuta anche come Erba di San Giovanni.
Si presenta sotto forma di polvere dal colore rosso-violaceo.
La sostanza principale, dal punto di vista dell’azione topica e cosmetica, è l’iperina (o ipericina), un flavonoide responsabile delle proprietà lenitive, antinfiammatorie, cicatrizzanti e riepitelizzanti.
L’elevata concentrazione in tannini, caratteristica degli estratti liofilizzati, mostra ottime proprietà astringenti, utili nel trattamento di pelli grasse e impure.
In alternativa agli estratti liofilizzati, è disponibile anche l’olio di iperico, che in realtà dovrebbe chiamarsi oleolito (non si ottiene spremendo i semi come i comuni oli, bensì facendo macerare i fiori e le foglie di iperico in un olio vegetale, solitamente d’oliva).
Di colore rosso rubino, l’olio di iperico (Oleum Hyperici) presenta le stesse proprietà e gli stessi impieghi dermocosmetici dell’estratto (che spesso è che un oleolito filtrato e disidratato).
Uso nei Cosmetici
L’estratto di iperico viene utilizzato in preparazioni ad uso dermo-cosmetico per il trattamento delle pelli arrossate, fragili e sensibili.
Il suo uso è comune anche nei prodotti dopo-sole, in quanto allevia arrossamenti ed eritemi.
Può essere utilizzato anche in preparazioni farmaceutiche destinate al trattamento delle ferite.
Classico rimedio per la cute lesa e irritata, l’olio di iperico ha proprietà antinfiammatorie, atisettiche, emollienti e cicatrizzanti. Protegge quindi la lesione da sovraccrescite batteriche, la mantiene idratata e ne favorisce la guarigione.
Fa Male?
Gli estratti di iperico non presentano particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
In merito all’azione fotosensibilizzante dell’ipericina, questa sembra di scarsa rilevanza clinica. Tuttavia, potrebbe diventare rilevante negli individui di carnagione chiara, nella pelle malata o dopo un’irradiazione solare estesa 1.
Benefici e Proprietà
L’erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) è un rimedio tradizionale, utilizzato da secoli per il trattamento topico di ferite superficiali, tagli, cicatrici, emorroidi e ustioni 1, 2.
Ricerche recenti hanno dimostrato che l’olio di iperico riduce sia le dimensioni esterne della ferita sia i tempi di guarigione 3.
La sua utilità nel ridurre l’infiammazione è ben nota e sembra essere correlata, almeno in parte, alla capacità di fungere da agente antibatterico. Ricerche recenti ne suggeriscono anche l’utilità nella lotta contro i virus 2.
Gli studi controllati che indagano questi utilizzi tradizionali sono tuttavia sorprendentemente scarsi.
Alcuni ricercatori hanno scoperto che i fibroblasti embrionali di pollo esposti all’estratto di iperico hanno dimostrato una maggiore produzione di collagene, seguita dall’attivazione poligonale delle cellule di fibroblasti che è responsabile della chiusura della ferita 4.
Un altro studio suggerisce che l’erba di San Giovanni può essere efficace nel trattamento di ferite, lividi, ustioni e piaghe 5.
Quando applicato sulla pelle, l’olio di iperico è considerato utile per trattare piaghe da decubito, ferite, lividi, ustioni ed emorroidi 5, 6. Questo soprattutto sulla base dell’utilizzo tradizionale consolidato e dell’esperienza empirica.
Uno studio sui ratti diabetici ha osservato che l’iperico per via orale ha effetti migliori sulla guarigione delle ferite problematiche rispetto all’olio di iperico per uso topico 7. Tuttavia, l’uso orale – che esibisce tra l’altro anche potenti effetti antidepressivi – può causare alcuni effetti collaterali, sia pure di minore entità.
Benefici sulle Ferite associate alla Gravidanza
Uno studio clinico randomizzato in doppio cieco su 144 donne che avevano recentemente partorito ha riferito che l’applicazione topica di un unguento a base di iperico può migliorare la guarigione delle ferite e minimizzare la formazione di cicatrici dopo il taglio cesareo 8.
Uno studio di 2 settimane su 140 donne ha osservato che un unguento preparato con estratti di achillea e iperico ha aiutato a curare i siti di episiotomia (incisioni chirurgiche dell’orifizio vulvare praticate all’occorrenza durante il parto) 9.
Un altro studio simile su 98 donne primipare ha dimostrato che l’uso di un unguento di iperico è una soluzione non invasiva, semplice ed efficace, per ridurre significativamente l’intensità del dolore nel sito di episiotomia 10.
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