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Che Cos’è
L’olio di semi di melograno si estrae dai semi della Punica granatum.
Questi semi contengono il 12-20% di olio, che risulta costituito principalmente dagli acidi grassi linoleico, punico, α-linolenico, oleico, stearico e palmitico 1, 2, 3.
Tra tutti, prevale l’acido punico (~65%), che rappresenta il principio attivo caratterizzante responsabile dei benefici per la salute ascritti all’olio di semi di melograno.
Per estrarre l’olio dai semi si possono sfruttare diverse tecniche, come la spremitura meccanica a freddo e l’estrazione con anidride carbonica supercritica (in cui la CO2 viene fatta passare ad alta pressione attraverso il materiale vegetale).
A Cosa Serve
L’olio di semi di melograno è un prodotto di nicchia, commestibile ma con scarse applicazioni culinarie.
Da usarsi rigorosamente a crudo, può aggiungere un sapore extra (leggermente dolce e aromatico) a condimenti per insalate, contorni e salse.
Il suo alto contenuto di acido punico può contribuire a molti dei benefici per la salute attribuiti all’olio di semi di melograno. I possibili vantaggi salutistici deriverebbero soprattutto dall’azione ipolipidemizzante, ipoglicemizzante e antinfiammatoria, ma trovano scarse conferme in letteratura.
Inoltre, le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie rendono l’olio di semi di melograno un cosmetico utile per lenire irritazioni cutanee e condizioni infiammatorie della cute.
Proprietà Nutrizionali
Circa il 50% del peso totale della melagrana (il frutto del melograno) corrisponde alla buccia, che è un’importante fonte di composti fenolici, minerali e polisaccaridi complessi.
La parte commestibile del frutto è costituita dagli arilli (40%), ricchi di acqua, zuccheri e pectina, e semi (10%).
I semi di melograno contengono molti componenti, come polifenoli e acidi grassi, che contribuiscono ai loro effetti benefici.
L’olio di semi di melograno rappresenta circa il 12-20% del peso totale dei semi. Al suo interno troviamo 14 acidi grassi, tra i quali prevalgono 4:
- l’acido punico (50-80%),
- l’acido linoleico (13-20%),
- l’acido palmitico (6-9%),
- l’acido stearico (2 -3%),
- l’acido oleico (8-9%),
- l’acido alfa-linolenico (0,06-0,08%),
- l’acido arachidico (0,68-0,90%).
Oltre agli acidi grassi, l’olio di semi di melograno contiene anche steroli (nell’intervallo tra 7,5 e 16,4 mg/g di olio), che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione dei livelli di colesterolo LDL.
I principali steroli presenti sono il beta-sitosterolo, il ∆-5 avenasterolo, il campesterolo, lo stigmasterolo e il sitosterolo.
Benefici dell’acido punico
L’acido punico è stato studiato per i suoi benefici per la salute.
In tal senso, sono stati evidenziati potenziali effetti nella riduzione dei lipidi plasmatici e proprietà antiossidanti, antidiabetiche, antiosteoporosi e antiaterosclerotiche 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11.
Inoltre, negli studi in provetta, ha dimostrato di poter inibire la crescita delle cellule tumorali, ad esempio a livello di seno, prostata e pelle 5, 12.
Nonostante ciò, mancano conferme cliniche per confermare questi benefici nell’uomo e definire un dosaggio adeguato per ottenerli.
Benefici per la Salute
Salute del cuore
Grazie all’alto contenuto di acido punico, l’olio di semi di melograno può prevenire l’accumulo di placche nei vasi sanguigni (aterosclerosi).
Ad esempio, un piccolo studio su 51 persone iperlipidemiche ha dimostrato che l’olio di semi di melograno (400 mg due volte al giorno) può abbassare i livelli di trigliceridi e il rapporto trigliceridi:HDL 13.
In uno studio clinico condotto su 151 donne obese con steatosi epatica non alcolica (fegato grasso), la somministrazione di fucoxantina (2,4 mg/die) e olio di semi di melograno (300 mg/die) per 16 settimane ha aumentato la perdita di peso e ridotto il grasso corporeo ed epatico 15.
Diabete
Alcune ricerche preliminari evidenziano i possibili benefici dell’olio di semi di melograno nel controllo della glicemia.
Ad esempio, ha dimostrato di migliorare la resistenza all’insulina e l’obesità nei ratti alimentati con una dieta ad alto contenuto di grassi 16, 17
Tuttavia, in uno studio clinico su pazienti diabetici, 2 grammi di olio di semi di melograno al giorno per 8 settimane non hanno prodotto alcun effetto su glicemia a digiuno, resistenza all’insulina e profilo lipidico 18.
Salute del cervello
L’olio di semi di melograno mostra attività antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive in vitro 19, 20, 21.
Grazie a tali proprietà, può essere somministrato per via orale per migliorare la memoria e prevenire la progressione delle malattie neurodegenerative 22, 23, 24.
Ad esempio, uno studio ha riferito che 2 settimane di somministrazione orale di estratto di semi di melograno hanno migliorato la memoria dei ratti dopo lesioni ischemiche e ischemia cerebrale permanente 25, 26.
Altri studi si sono concentrati sull’effetto neuroprotettivo dell’olio di semi di melograno per la prevenzione e il trattamento della malattia genetica di Creutzfeldt-Jacob 23.
Inoltre, sono emerse prove di protezione contro la perdita delle proteine della struttura sinaptica e la neuroinfiammazione in un modello di topi transgenici di malattia di Alzheimer (che avevano consumato una dieta contenente il 4% di melograni macinati per 15 mesi) 27.
Menopausa
In uno studio RCT, 81 donne in postmenopausa hanno assunto il placebo o 2 dosi giornaliere da 30 mg di olio di semi di melograno contenente 127 μg di fitoestrogeni per dose 28.
Dopo 12 settimane di trattamento attivo, si sono osservati alcuni benefici significativi, come la riduzione dei disturbi del sonno e delle vampate di calore (ridotte del 38,7% contro il -25,6% osservato nel gruppo placebo) 28.
Sono comunque necessari ulteriori studi per confermare questo beneficio e valutarne la permanenza a lungo termine.
Benefici per la pelle
L’olio di semi di melograno è noto per la sua alta concentrazione di composti polifenolici e per le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Grazie a tali caratteristiche, può avere diversi benefici per la pelle 29, 30:
- può agire come un (debole) filtro UV naturale grazie al contenuto di acido ellagico;
- limita l’eccessiva perdita di acqua transepidermica, aiutando a contrastare la secchezza cutanea;
- può favorire i processi rigenerativi intensificando la produzione di proteine e lipidi di barriera da parte della pelle;
- regola la divisione cellulare;
- ha un effetto antinfiammatorio.
In merito a quest’ultimo punto, l’olio estratto dal melograno può impedire la produzione di prostaglandine o leucotrieni pro-infiammatori inibendo gli enzimi ciclossigenasi e lipossigenasi 31.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l’olio di semi di melograno può essere usato per trattare l’acne, la psoriasi, l’eczema, le scottature solari e le piccole lesioni cutanee 29, 32.
Inoltre, può agire come un inibitore della glicazione indotta dall’invecchiamento 33.
L’utilità dell’olio di semi di melograno come ingrediente cosmetico antietà e antismagliature è favorita anche da un effetto inibitorio sugli enzimi che degradano i componenti dermici, come elastasi, collagenasi e ialuronidasi 34, 35.
Allo stesso tempo, l’alto contenuto di fitoestrogeni come genisteina e daidzeina può aumentare la densità della pelle stimolando la biosintesi del collagene, dell’elastina e dell’acido ialuronico 36, 37, 38.
Per tutti questi motivi, nei prodotti cosmetici, l’olio di semi di melograno viene spesso impiegato come principio attivo in preparati antirughe o schiarenti e in creme anti-irritanti 36, 38.
L’olio di semi di melograno è stato proposto anche per il trattamento dell’acne, della rosacea e come supporto nella profilassi del cancro della pelle indotto dalle radiazioni UV (fotocarcinogenesi) 29, 39.
Modo d’uso
Per uso interno, l’olio di semi di melograno può essere assunto a piccole dosi, indicativamente pari a 200-800 mg al giorno 40.
Sebbene questo range di dosaggio sia stato utilizzato in alcuni studi clinici, non è noto se si tratti di una dose ottimale ed efficace.
Effetti Collaterali
L’olio di semi di melograno va conservato in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce (bottiglie di vetro scure), per evitarne l’ossidazione e l’irrancidimento.
I più comuni effetti collaterali associati all’assunzione di dosi eccessive di olio di semi di melograno includono disturbi allo stomaco e/o all’intestino (diarrea), effetto peraltro comune anche agli altri oli vegetali.