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Che Cos’è
L’ortica (Urtica dioica) è una pianta medicinale erbacea, perenne e commestibile.
Molto diffusa nelle aree a clima temperato, è nota ai più per la capacità di indurre orticaria acuta a seguito del contatto con la pelle esposta.
Aldilà di questo aspetto spiacevole, l’ortica vanta una lunga tradizione di utilizzo nella medicina popolare, con usi che si sono tramandati fino ai giorni nostri.
Grazie alle proprietà diuretiche, antispasmodiche ed espettoranti, è stata utilizzata per trattare il raffreddore da fieno, l’asma, la diarrea, l’artrosi, i problemi di circolazione, il diabete, la ritenzione di liquidi, i sintomi dell’ingrossamento della prostata e altre condizioni.
Ancora oggi, erboristi e praticanti di medicina alternativa sfruttano l’ortica nel trattamento di molte di queste condizioni, sebbene le prove scientifiche che lo supportano siano deboli o assenti.
Tra gli effetti più studiati, l’ortica sembra apportare un qualche beneficio ai pazienti che soffrono di iperplasia protatica benigna (ingrossamento della prostata).
Curiosità: Perché l’ortica punge?
Quando la pelle entra in contatto con l’ortica, produce una tipica eruzione cutanea.
Tale effetto è dovuto alla presenza di peli urticanti, diffusamente distribuiti sui fusti e sulla faccia inferiore delle foglie.
Questi "peli" chiamati tricomi agiscono come aghi, rompendosi a contatto con la pelle e facendo defluire varie sostanze chimiche (come l’istamina) che generano una sensazione di bruciore e un’eruzione cutanea.
Questa forma di orticaria in genere si risolve spontaneamente, ma nei casi gravi il trattamento con antistaminici sistemici e steroidi topici può essere d’aiuto 1, 2.
Quando le foglie di ortica vengono lavorate (ad es. cotte, schiacciate e bollite), le loro proprietà urticanti vengono neutralizzate, rendendo i preparati sicuri per il consumo 3.
La cosiddetta urticazione è un antico rimedio della medicina popolare basato sul strofinare foglie crude di ortica sulla pelle. Si ritiene che questa pratica possa alleviare il dolore reumatico, ma la sua efficacia necessita di ulteriori conferme scientifiche 4, 5.
A Cosa Serve
Nei secoli, l’ortica è stata diffusamente utilizzata come alimento, tessuto, medicina e cosmetico 6, 7.
Civiltà antiche, come quella degli antichi Greci, sfruttavano l’ortica per le sue proprietà medicinali 8, 9.
Gli estratti delle foglie sono stati utilizzati localmente per il trattamento dei disturbi reumatici. Inoltre, si presume che il succo stimoli la crescita dei capelli quando applicato sul cuoio capelluto.
Le infusioni della pianta sono state utilizzate per l’emorragia nasale e mestruale, il diabete, l’anemia, l’asma, la caduta dei capelli e per favorire l’allattamento 10.
Altre applicazioni della medicina popolare includono la guarigione delle ferite, il trattamento della seborrea del cuoio capelluto e dei capelli grassi, e lo stimolo ala secrezione di succhi gastrici.
Attualmente, la radice dell’ortica viene utilizzata per trattare le difficoltà minzionali associate all’iperplasia prostatica benigna, mentre le foglie vengono utilizzate per trattare l’artrite, i reumatismi e la rinite allergica 11. Tuttavia, gli studi clinici che supportano questi impieghi sono limitati.
Il beneficio per la salute più riconosciuto derivante dall’uso dell’ortica è l’attività contro l’iperplasia prostatica benigna, nota anche come ingrossamento della prostata 9.
Le foglie giovani delle ortiche sono anche considerate nutrienti e sono state usate per curare lo scorbuto e come verdura, ad esempio nelle insalate o nei risotti.
Commercialmente, le piante vengono utilizzate per estrarre la clorofilla, un ingrediente colorante verde (E140) utilizzato negli alimenti e nei prodotti farmaceutici 12.
Principi Attivi
Le foglie, il gambo e le radici delle foglie contengono una varietà di sostanze fitochimiche biologicamente attive.
Tra queste, i composti con probabile rilevanza clinica includono:
- nelle radici:
- lignani, come il secoisolariciresinolo e il 3,4-Divanilliltetraidrofurano
- fitosteroli (inclusi stigmasterolo, stimast-4-en-3-one, campesterolo e altri),
- polisaccaridi,
- acido caffeico,
- acido malico,
- vanillina,
- scopoletina,
- nelle foglie:
- clorofilla,
- carotene (beta-carotene, luteina, luteoxantina e altri carotenoidi),
- vitamine (C, gruppo B, K),
- minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio e sodio),
- polifenoli, come quercetina, rutina, kaempferol, acido caffeico,
- acido chinico,
- colina.
Proprietà e Benefici
Iperplasia prostatica benigna
Gli estratti di radice di ortica rappresentano un promettente rimedio fitoterapico per l’iperplasia prostatica benigna (IPB).
Questo disturbo interessa fino al 50% degli uomini di età pari o superiore a 51 anni e si caratterizza per un aumento delle dimensioni della prostata che non dipende da cause maligne 13.
Secondo una revisione, l’estratto di radice di ortica migliora efficacemente i sintomi della prostata ingrossata, con un basso rischio di effetti negativi o tossicità 8. Tuttavia, a causa dei benefici a volte limitati, lacune metodologiche e scarsa qualità degli studi, manca nella comunità medica un consenso unanime nel raccomandare l’utilizzo dell’ortica contro l’IPB.
In uno studio su 246 pazienti affetti da IPB, 459 mg al giorno di estratto secco di radici di ortica per un anno hanno ridotto in modo sicuro ed efficace i sintomi del disturbo 14.
In un altro studio su 558 persone con IPB, la radice di ortica (120 mg tre volte al giorno per 6 mesi) ha ridotto diverse complicanze urinarie, i relativi sintomi e le dimensioni della prostata 15.
Risultati simili sono stati riscontrati in altri studi in cui l’ortica è stata usata da sola o insieme ad altri rimedi fitoterapici, come il frutto di sabal (Serenoa serulata) o di palma nana (Serenoa repens) 16, 17, 18, 19.
Questi effetti possono essere dovuti alla capacità dell’estratto di ortica di inibire l’enzima 5a-reduttasi, prevenendo la conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT), con una potenza simile ma inferiore a quella del farmaco finasteride 20.
Altri meccanismi potenziali coinvolgono l’azione antinfiammatoria e interferenze con le proteine che trasportano gli ormoni sessuali nel sangue 21, 8, 22.
Infiammazione e Dolore
L’ortica contiene una varietà di composti che possono ridurre l’infiammazione.
Negli studi sugli animali e in provetta, l’ortica ha ridotto i livelli di molteplici marcatori infiammatori (TNF-α, IL-1, IL-6, NF-kB ecc.) interferendo con la loro produzione 23, 24, 25, 26.
L’ortica ha anche inibito l’elastasi leucocitaria umana, che è nota per aumentare l’infiammazione 8, 27, 28.
Queste proprietà antinfiammatorie dell’ortica potrebbero aiutare ad alleviare i sintomi dell’artrite.
In effetti, l’applicazione topica di preparati a base di estratti di foglie di ortica è stata tradizionalmente impiegata per ridurre il dolore articolare.
In uno studio su 27 persone, l’applicazione di una crema all’ortica sulle aree colpite da artrite ha ridotto significativamente il dolore, rispetto a un trattamento placebo 29.
Una combinazione di estratto di foglie di ortica e artiglio del diavolo per via orale ha ridotto significativamente i sintomi dell’artrite rispetto a un placebo in uno studio di 12 settimane su 92 pazienti affetti da artrite 30.
In un altro studio, l’assunzione di un integratore contenente estratto di ortica ha ridotto significativamente il dolore da artrite. Inoltre, i partecipanti hanno ritenuto di poter ridurre la dose di antidolorifici antinfiammatori 33.
In un altro studio, si è scoperto che una combinazione di ortica, olio di pesce e vitamina E per via orale riduceva la necessità di analgesici e altri farmaci per i sintomi dell’artrosi 31.
In uno studio su 37 persone con artrite acuta, 50 g di foglie di ortica stufate consumate quotidianamente per un periodo di 2 settimane, insieme a 50 mg di diclofenac, hanno dimostrato di essere efficaci quanto la dose completa da 200 mg di diclofenac 32.
Ci sono anche prove che l’uso topico delle foglie di ortica, con puntura volontaria della pelle, può alleviare il dolore nei soggetti con:
Glicemia e Diabete
Il consumo delle foglie e dei gambi di ortica può aiutare nella gestione del diabete di tipo 2 attraverso diversi meccanismi, come l’aumento dell’assorbimento di glucosio da parte dei muscoli scheletrici e dei tessuti adiposi 35 e le sue attività antinfiammatorie 36.
Inoltre, l’uso dell’Urtica dioica come antiossidante può rappresentare un altro approccio efficace per controllare il diabete e ridurre le complicanze associate 37.
In uno studio di 3 mesi su 92 persone, l’assunzione di 500 mg di estratto di ortica 3 volte al giorno ha ridotto significativamente i livelli glicemici rispetto a un placebo 38.
Un piccolo studio in singolo cieco su 50 soggetti ha mostrato che 100 mg/kg di estratto idroalcolico di ortica per 8 settimane producevano una riduzione dei livelli di glucosio a digiuno e una diminuzione dell’emoglobina glicata, ma nessun effetto sull’insulina 39.
Inoltre, un caso segnalato di ipoglicemia dovuta al consumo di preparati a base di ortica per l’ipertrofia prostatica conferma le potenziali azioni ipoglicemizzanti della pianta 40.
Nonostante i risultati promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per l’efficacia dell’ortica sul controllo della glicemia.
Rinite allergica
In uno studio in doppio cieco, 600 mg di foglie di ortica liofilizzate si sono rivelati più efficaci del placebo nel controllare i sintomi della rinite allergica 43.
Inoltre, il 57% dei pazienti ha valutato l’ortica come “efficace” nell’alleviare le allergie, mentre il 48% l’ha ritenuta addirittura più efficace dei farmaci antiallergici usati in precedenza.
Tali effetti possono essere dovuti ad azioni immunomodulatorie o antinfiammatorie, come l’inibizione della COX1 e della COX2 26, 14, 18, 92, 93, 94
Altri effetti immunitari sono stati descritti a seguito di studi in vitro, inclusa una risposta cellulare maggiore di quella evocata dalla tintura di Echinacea 95.
Tuttavia, un altro studio ha osservato che l’ortica è uguale o solo leggermente più efficace del placebo nel trattamento del raffreddore da fieno 45.
Pertanto, sono necessari ulteriori approfondimenti scientifici.
Pressione arteriosa
L’ortica rientra tra i rimedi erboristici utilizzati per ridurre la pressione arteriosa in caso di ipertensione 46, 47.
Negli studi su animali, è stato in effetti dimostrato che l’ortica riduce i livelli di pressione sanguigna e aumenta le difese antiossidanti del cuore 48, 47.
Questa pianta può aiutare il corpo a eliminare sale e acqua in eccesso, che a loro volta tendono ad aumentare la pressione sanguigna.
Inoltre, alcuni suoi composti attivi sembrano modulare la produzione di ossido nitrico, aiutando a dilatare i vasi sanguigni 46, 49, mentre altri agirebbero come bloccanti dei canali del calcio riducendo la forza delle contrazioni cardiache 46, 50.
Uno studio clinico randomizzato in singolo cieco, condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 2, ha dimostrato che un estratto idroalcolico di ortica (100 mg/kg/giorno per 8 settimane) ha ridotto significativamente la pressione arteriosa 51.
Un altro studio su 40 uomini diabetici ha dimostrato che l’esercizio aerobico e l’integrazione di ortica (10 g suddivisi in tre assunzioni al giorno) erano entrambi efficaci nel ridurre la pressione diastolica. Inoltre, è stato riscontrato un effetto sinergico utilizzando entrambi i metodi contemporaneamente 52.
Dosi e Modo d’uso
Per il trattamento dei disturbi correlati all’iperplasia prostatica benigna si utilizza la radice dell’ortica. Negli studi clinici sono stati impiegati estratti acquosi (360 mg/die per 6 mesi, divisi in 3 dosi) ed estratti metanolici (da 600 a 1.200 mg al giorno per periodi da 6 a 9 settimane).
Le foglie di ortica sono invece utilizzate per la rinite allergica. A tal proposito, uno studio ha utilizzato 300 mg due volte al giorno.
Controindicazioni
A causa degli effetti sul metabolismo degli androgeni e degli estrogeni, i preparati a base di ortica sono controindicati durante la gravidanza e l’allattamento.
Inoltre, a scopo cautelativo non devono essere utilizzati nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
Effetti Collaterali
Gli estratti di radice o foglie di ortica sono generalmente ben tollerati 15, 14, 53.
Raramente, sono stati segnalati effetti gastrici minori e transitori, tra cui diarrea, dolore gastrico e nausea 22.
Esiste un caso segnalato di ipoglicemia dovuta al consumo di preparati a base di ortica per l’ipertrofia prostatica; sono stati inoltre identificati casi di ginecomastia e galattorrea dovuti al consumo di tè all’ortica 54, 40.