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Che Cos’è
L’ossido di magnesio è un composto inorganico, con formula chimica MnO.
Conosciuto anche come magnesia, viene usato in campo medico come:
- antiacido, per alleviare il bruciore di stomaco;
- lassativo osmotico, per risolvere episodi di stitichezza occasionale o per preparare l’intestino a procedure di diagnostica esplorativa (es. colonscopia);
- integratore di magnesio, per aumentare l’apporto del minerale nella dieta.
Gli effetti collaterali dell’ossido di magnesio possono includere nausea, diarrea e crampi addominali, che diventano comuni ad alte dosi.
Inoltre, soggetti anziani e/o con funzione renale gravemente compromessa possono sviluppare un pericoloso aumento dei livelli di magnesio nel sangue (ipermagesemia).
Biodisponibilità
I diversi sali di magnesio possono essere classificati in due grandi gruppi:
- sali organici, cioè legati a un composto organico (es. magnesio aspartato, magnesio lattato, magnesio citrato, magnesio bisglicinato, magnesio orotato, magnesio malato, ascorbato di magnesio ecc.);
- sali inorganici, cioè legati a un composto inorganico (es. magnesio ossido, magnesio idrossido, magnesio solfato, magnesio carbonato ecc.).
In generale, i sali di magnesio organici sembrano avere una maggiore biodisponibilità rispetto ai sali inorganici 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.
Questo significa che, a parità di magnesio elementare assunto, i sali organici vengono assorbiti e "trattenuti" dall’organismo in misura superiore rispetto ai sali inorganici.
Pertanto, se lo scopo è quello di aumentare gli apporti di magnesio con la dieta, è preferibile optare per un sale organico; viceversa, se il magnesio viene usato come antiacido o lassativo, i sali inorganici sembrano rappresentare la soluzione migliore.
Tuttavia, si tratta di un’area di ricerca in via di sviluppo; infatti, altri studi non hanno riportato differenze sostanziali in termini di biodisponibilità tra i diversi sali di magnesio 8.
Il Magnesio Ossido è Biodisponibile?
Il magnesio ossido viene probabilmente assorbito in misura inferiore rispetto ai sali di magnesio organici e al magnesio cloruro (che, pur essendo inorganico, presenta un’ottima solubilità in acqua e biodisponibilità) 9, 10, 5, 4, 11.
Pertanto, l’ossido di magnesio potrebbe essere meno tollerato e causare più facilmente disturbi intestinali (crampi e diarrea) rispetto ad altri sali di magnesio.
Tuttavia, il magnesio ossido compensa con due vantaggi:
- è economico;
- contiene la più alta percentuale di magnesio elementare tra i vari sali.
Il magnesio elementare rappresenta la quantità effettiva di magnesio contenuta in un determinato sale.
Nel caso specifico dell’ossido di magnesio (MgO) è infatti necessario tener conto del contributo dell’atomo di ossigeno legato all’atomo di magnesio.
Pertanto, considerando il peso atomico, il magnesio ossido contiene circa il 60% di magnesio.
Sale di Magnesio | Contenuto di Magnesio Elementare (in percentuale) |
Magnesio Ossido | 60% |
Magnesio Citrato | 16% |
Magnesio Cloruro | 12%* |
Magnesio Lattato | 12% |
Magnesio Piruvato | 10% |
Magnesio Solfato | 10% |
Magnesio Pidolato | 8,7% |
Magnesio Orotato | 7,7% |
Magnesio Gluconato | 5,8% |
* Come magnesio cloruro esaidrato |
L’ossido di magnesio sembra quindi più adatto all’uso come lassativo o antiacido. Per tali circostanze d’impiego, infatti, è preferibile orientarsi verso sali a ridotto assorbimento, che risultano più efficaci e sicuri.
In effetti, per produrre un effetto lassativo o catartico, sono necessarie dosi di magnesio ben più elevate rispetto a quelle normalmente usate per l’integrazione alimentare.
Esiste quindi la possibilità che l’alta dose di magnesio assunta provochi ipermagnesemia, ovvero un aumento eccessivo del minerale nel sangue.
Usi e Benefici
Uso come lassativo
Nell’intestino, i sali del magnesio assorbono acqua dalle pareti intestinali per un fenomeno chiamato osmosi. Di conseguenza, l’aumentato contenuto di acqua ammorbidisce le feci e stimola la peristalsi intestinale.
L’ossido di magnesio è un lassativo economico e facilmente dosabile. Inoltre, a differenza di altri lassativi, non crea dipendenza.
Uno studio RCT ha indagato l’effetto di 3 dosi quotidiane da 0,5 grammi di ossido di magnesio per 28 giorni.
Le 17 donne giapponesi con stitichezza cronica del gruppo di intervento hanno ottenuto miglioramenti complessivi nel 71% dei casi, contro il 25% registrato nel gruppo placebo 59.
Uso come Antiacido
Quando l’ossido di magnesio entra nello stomaco, reagisce con l’acido gastrico assorbendo ioni idrogeno e riducendo di conseguenza l’acidità:
HCl + MgO → H2O + MgCl2
Nell’intestino tenue, il cloruro di magnesio, reagisce con gli ioni bicarbonati presenti nella bile e nelle secrezioni pancreatiche trasformandosi in bicarbonato di magnesio o carbonato di magnesio.
Uso come Integratore di Magnesio
Il magnesio è un minerale essenziale, che partecipa a oltre 600 reazioni enzimatiche 60.
Il 52-68% della popolazione statunitense assume meno magnesio rispetto alla quantità raccomandata 12, 13, 14, 15.
In genere, l’insufficiente assunzione di magnesio nella popolazione non è così grave da causare una carenza franca; tuttavia, può comunque compromettere la salute. In particolare, soprattutto se associata a elevati apporti di sodio, può favorire la comparsa di malattie croniche, come il diabete e le patologie cardiovascolari 16, 17, 18, 19.
L’integrazione di magnesio può quindi avere delle finalità sia preventive che terapeutiche; nello specifico potrebbe risultare particolarmente utile per:
- prevenire la sindrome premestruale o attenuarne i sintomi 20, 21, 22, 23;
- ridurre la frequenza di mal di testa ed emicrania 24, 25, 26, 27, 28;
- favorire il rilassamento, facilitare l’addormentamento e migliorare la qualità del sonno 29, 30, 31;
- prevenire i crampi muscolari nei soggetti carenti di magnesio 32, 33;
- sostenere la performance atletica negli sportivi 34, 35, 36, 37, 38;
- abbassare leggermente la pressione sanguigna 39, 40, 41, 42, 43;
- ridurre i fattori di rischio delle malattie cardiache, specialmente nelle persone che sono carenti 44, 45;
- ridurre il rischio di diabete di tipo 2 46, 47, 48, 49, 50, 51;
- migliorare il controllo glicemico nei soggetti diabetici 52, 53, 54;
- sostenere la salute delle ossa 55, 56, 57.
Dosi
La dose standard per l’integrazione di magnesio è pari a 200-400 mg al giorno.
Considerata la percentuale di magnesio elementare, per raggiungere tali dosi sono necessari da 333 a 666 mg di ossido di magnesio al giorno.
La dose di magnesio ossido usata a fini lassativi è invece superiore e può essere indicativamente di:
- 0,5 grammi per 3 volte al giorno per un blando effetto lassativo;
- 3-4 grammi in singola dose per un effetto catartico.
E’ importante assumere qualsiasi altro medicinale a distanza di almeno 2 ore dall’ossido di magnesio, in modo che l’effetto lassativo non comprometta l’assorbimento del farmaco.
È anche importante evitare l’uso prolungato di ossido di magnesio, limitandolo a non più di 2 settimane per l’uso come antiacido e a non più di 1 settimana per l’uso come lassativo.
L’uso a basse dosi come integratore di magnesio può invece essere continuato nel tempo, ovviamente in accordo con quanto prescritto dal medico.
Effetti Collaterali
L’ossido di magnesio può causare effetti collaterali, come crampi e diarrea. Inoltre, ha un sapore sgradevole.
L’uso di ossido di magnesio come lassativo può essere pericoloso, specialmente quando usato:
- a dosi molto elevate,
- per lunghi periodi,
- in pazienti anziani con insufficienza renale o disfunzione del movimento intestinale.
Uno studio ha descritto 4 case report di pazienti anziani (>65 anni) con stipsi e ipermagnesiemia sintomatica causata dall’ingestione di ossido di magnesio, uno dei quali ha avuto un decorso letale 58.
Sebbene l’ipermagnesiemia non sia comune nella pratica clinica, può indurre ipotensione, bradicardia e in situazioni estreme il coma.
Poiché l’ossido di magnesio può portare a ipermagnesiemia negli anziani e nei pazienti con funzionalità renale ridotta, in questi soggetti il livello sierico di magnesio deve essere misurato regolarmente.