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Introduzione
Alla luce della complessa patogenesi dell’alitosi – che vedrebbe tuttavia la persistente presenza di una sovraproliferazione batterica, con conseguente putrefazione e produzione di sostanze volatili maleodoranti – appare chiaro come il trattamento di questa condizione debba innanzitutto controllare tale disturbo. Più precisamente, i rimedi efficaci contro l’alitosi dovrebbero:
- Controllare la proliferazione batterica, la persistenza di residui di cibo nel cavo orale ed il conseguente processo di putrefazione;
- Controllare la produzione di sostanze volatili maleodoranti;
- Mascherare il cattivo odore.
Rimedi meccanici
I rimedi meccanici consistono soprattutto nell’applicazione di metodiche di igiene orale, atte a limitare la persistenza di cibo nel cavo orale e allontanare eventuali microrganismi putrefattivi. L’esempio classico è rappresentato dal lavaggio periodico del dorso della lingua, spesso sede di un rivestimento costituito da saliva, cellule della mucosa desquamate, residui di cibo e microrganismi. Secondo diverse review, il periodico lavaggio della lingua avrebbe ripercussioni apprezzabili sull’alitosi, riducendo l’entità e controllando anche la produzione di composti volatili sulfurei.
Rimedi chimici di riduzione
L’utilizzo di specifici rimedi chimici, attraverso prodotti per l’igiene orale come dentifrici o collutori, costituisce sicuramente un trattamento efficace in corso di alitosi. I principali rimedi utilizzati sono:
- Clorexidina;
- Oli essenziali vegetali dotati di potere antisettico;
- Diossido di cloro;
- Triclosan.
Tutti questi rimedi, seppur efficaci nel controllare la proliferazione batterica responsabile dell’alitosi, presenterebbero, soprattutto in seguito all’uso cronico, effetti collaterali sulla normale pigmentazione dello smalto dentario. Per questo motivo, l’uso di prodotti a base di agenti chimici antisettici dovrebbe essere sempre supervisionato dal proprio medico o dentista.
Probiotici
Noto il ruolo regolatorio della flora orale sullo stato di salute del cavo orale, e caratterizzata la disbiosi in corso di alitosi, carie o parodontopatie, negli ultimi anni si è sperimentato con successo l’uso di probiotici nel trattamento dell’alitosi. Più precisamente, l’assunzione di Streptococcus Salivarius, Lactobacillus Salivarius e Weisella Cibaria potrebbero competere con i microrganismi responsabili dei processi putrefattivi, da un lato impedendone la proliferazione, dall’altro riducendo la produzione di composti organici volatili maleodoranti. A tal proposito, molto interessanti sarebbero i risultati di alcuni studi che utilizzerebbero gomme da masticare a base di probiotici.
Rimedi naturali
Negli ultimi anni sono stati sperimentati con successo numerosi principi attivi naturali in grado di controllare i processi biologici alla base dell’alitosi. Da un’attenta rilettura della letteratura scientifica, emergerebbero dati incoraggianti dall’utilizzo di:
- Epigallocatechine 3-gallato estratte dal tè verde, rivelatesi efficaci nel controllare la proliferazione del microrganismo Solobacterium morreei, responsabile della produzione di composti volatili sulfurei;
- Olio essenziale di menta, utile sia nel rinfrescare l’alito che nell’esercitare un effetto antisettico prezioso nel controllare la proliferazione di microrganismi putrefattivi;
- Polifenoli estratti da diverse fonti vegetali, in grado sia di salvaguardare la mucosa intestinale da possibili trasformazioni e danni, che di spegnere l’espressione di geni coinvolti nella produzione di composti organici volatili;
- Vitamina C, preziosa nel proteggere le gengive dall’azione lesiva delle specie reattive dell’ossigeno, soprattutto in corso di gengiviti, contribuendo così alla riduzione di alcuni fattori, come il sanguinamento, responsabili di alitosi;
- Xilitolo, assunto anche sotto forma di gomme da masticare, che oltre ad esercitare un immediato effetto mascherante, agirebbe riducendo la flora cariogena, e la flora batterica responsabile della produzione di composti volatili.
Rimedi dietetici
La dieta assume sicuramente un ruolo chiave nella gestione dell’alitosi. Le indicazioni dietetiche dovrebbero evidentemente essere adattate al caso specifico, avendo cura di controllare tutte le possibili complicanze sistemiche. Generalmente, le principali indicazioni dietetiche utili nel controllo dell’alitosi sarebbero:
- Riduzione degli zuccheri semplici cariogeni;
- Incremento dell’apporto giornaliero di fibre;
- Bilanciamento dell’assunzione di proteine, a seconda delle diverse esigenze, soprattutto in condizioni patologiche correlabili all’alitosi come insufficienza renale, insufficienza epatica e cachessia;
- Adeguato apporto di grassi;
- Evitare l’uso di alcol.