Cause Smagliature | Cosa Sono e Perché Compaiono?

Introduzione

Tra gli inestetismi più spiacevoli – e purtroppo più frequenti, soprattutto nelle donne – è sicuramente possibile annoverare le smagliature.

Le smagliature sono delle lesioni atrofiche,  che in seguito a un esordio infiammatorio (lungo anche diversi mesi) raggiungono uno stato cicatriziale bianco madreperlaceo.

La localizzazione delle smagliature non è casuale ma segue specifiche linee di forza e di clivaggio della regione anatomica interessata, localizzandosi soprattutto in determinati siti anatomici, come l’addome, il seno, i glutei, le cosce e la regione deltoidea

Cause e fattori di rischio

Nonostante l’origine multifattoriale, è possibile descrivere alcuni fattori di rischio ben documentati correlati all’insorgenza delle smagliature:

• variazioni di peso, sia in eccesso che in difetto, particolarmente intense o realizzate in periodi molto brevi;
• gravidanza, soprattutto in donne con indice di massa corporea superiore a 26 o con guadagno ponderale superiore ai 15 kg nel periodo gestazionale;
• problematiche ormonali, come l’ipercorticosurrenalismo, presente in patologie endocrinologiche come il morbo di Cushing, ma anche, seppur non in forma clinicamente rilevante, negli obesi;
• pratica sportiva caratterizzata da contrazioni violente e ripetute, piuttosto che dalla rapida crescita di massa muscolare;
• applicazione topica di corticosteroidi prolungata nel tempo;
• presenza di alcune patologie autoimmunitarie;
• episodi di grave malnutrizione legati ad eventi morbosi come patologie infettive o neurologiche.

Caratteristiche Biologiche

La messa a punto di una terapia efficace non può prescindere dalla caratterizzazione istologica e biologica della lesione.

Evoluzione nel Tempo

Abbiamo già descritto come la smagliatura rappresenti una lesione della cute che, nascendo come un evento flogistico (infiammatorio), si evolve gradualmente verso l’esito cicatriziale.

Di conseguenza, le caratteristiche biologiche e istologiche della smagliatura dipendono dal grado di evoluzione.

• Infatti, nel periodo immediatamente successivo all’esordio, il tessuto interessato è caratterizzato da un elevato infiltrato infiammatorio con anomala e iniziale deposizione di fibre elastiche.
• Nelle fasi successive, invece, la deposizione di fibre elastiche diverrà decisamente più evidente e disorganizzata, con l’inevitabile riduzione del numero e della consistenza delle fibre collagene, e dello spessore del derma di circa il 50% rispetto ai valori iniziali

Nel loro stadio iniziale le smagliature appaiono tipicamente rosse (oppure viola, rosa o più raramente scure), mentre tendono a schiarire verso il bianco con il trascorrere del tempo.

Meccanismi Biologici

Nonostante siano più o meno chiari i principali fattori di rischio e gli esiti istologici di queste lesioni, non sono ancora del tutto caratterizzati i meccanismi biologici alla base dell’evento.

L’ipotesi più accreditata sembrerebbe essere  rappresentata dalla persistenza di un forte catabolismo cellulare, probabilmente promosso dall’aumentata produzione di cortisolo, nonché dal rapido cambiamento del microambiente cutaneo a livello del derma.

In questo senso, infatti, la persistenza di citochine infiammatorie, oltre a richiamare in sede elementi della flogosi, determinerebbe l’attivazione di una serie di eventi, tra i quali l’induzione degli enzimi proteolitici responsabili della degradazione delle fibre collagene del derma.

L’infiammazione locale, assieme alla partecipazione attiva di macrofagi e mastociti, altererebbe il normale turn-over del derma, promuovendo così i cambiamenti istologici precedentemente descritti.

Inoltre, anche l’attività biosintetica dei fibroblasti verrebbe inibita e compromessa, con conseguente riduzione della sintesi proteica collagenica.

In termini macroscopici, questi eventi biologici faranno sì che il tratto di cute interessato dalla smagliatura risulti:

• disidratato;
• infiammato;
• istologicamente compromesso;
• funzionalmente compromesso.

In poche parole gli eventi biologici che sostengono le smagliature mimerebbero un processo di invecchiamento cutaneo rapidissimo e localizzato.

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Complicanze

Nella maggior parte dei casi le smagliature rappresentano un semplice inestetismo, che può comunque incidere negativamente sulla qualità di vita del paziente e sul suo stato psicologico.

Più raramente, le smagliature possono associarsi a complicanze, per lo più di natura dermatologica.

Eritemi, dermatiti, pruriti ricorrenti, evoluzioni cheloidee, lesioni autoimmunitarie e discromatismi rappresentano le complicanze dermatologiche più frequenti legate alla presenza di smagliature.

Bibliografia