INDICE ARTICOLO
Che cos’è
La vaselina (INCI Petrolatum, sin. petrolato) è una miscela complessa di idrocarburi saturi, a lunga catena ed elevato peso molecolare.
Si usa in farmacia come eccipiente di pomate e unguenti.
In preparati ad uso cosmetico, la vaselina ha la capacità di diminuire la perdita di acqua trans epidermica, creando un film occlusivo sulla superficie della pelle.
Grazie a questa sua azione emolliente, il petrolatum protegge la cute esposta a stimoli nocivi.
Il suo effetto è in gran parte limitato agli strati epidermici e, a causa della sua penetrazione limitata, la vaselina è considerata un ingrediente molto sicuro per l’uso cosmetico 1.
Produzione e Caratteristiche Chimiche
La vaselina si ottiene dalle frazioni lubrificanti pesanti prodotte dalla distillazione dei petroli, che vengono trattate a caldo con acido solforico, neutralizzate con soda, lavate, decolorate con carboni decoloranti e filtrate.
Si presenta come una massa semisolida, viscosa, inodore e di colore bianco traslucido.
Fonde a 40-45°C ed è insolubile in acqua e in glicerina, mentre è solubile nei normali solventi degli idrocarburi (benzene, benzina ecc.).
La vaselina è un lipide economico, chimicamente inerte, che non ossida se esposto all’aria.
Vaselina nei Cosmetici
La vaselina viene utilizzata nella formulazione di una varietà di prodotti, compresi:
- prodotti per il bagno,
- prodotti per la detergenza,
- prodotti per la cura della pelle,
- prodotti di make-up,
- prodotti per la rasatura.
Le vecchie creme ricche in vaselina sono particolarmente efficaci per ripristinare emollienza e idratazione, anche in pelli fortemente secche, desquamanti e irritate.
In tal senso sono molto più efficaci delle "moderne" creme a "base vegetale".
Questo effetto si deve all’azione occlusiva del petrolatum, su cui alcuni puntano il dito ma che rappresenta la caratteristica base di un buon emolliente.
Gli effetti occlusivi della vaselina portano a un aumento del contenuto di acqua nello strato corneo, riducendo la perdita d’acqua transepidermica. Tramite questo meccanismo, il petrolatum viene usato per trattare le condizioni della pelle secca e irritata.
I prodotti a forte azione emolliente, come i cosmetici a base di vaselina o paraffina, sono indicati per pelli fortemente disidratate e interessate da patologie importanti su base infiammatoria, come la psoriasi, la dermatite atopica e molte altre condizioni che sottendono un forte depauperamento della barriera cutanea 2, 3, 4, 5.
Gli oli minerali sono utilizzati nei prodotti cosmetici per la cura della pelle e delle labbra, grazie alla loro eccellente tolleranza cutanea, alle elevate prestazioni di protezione e pulizia, e alle ampie opzioni di viscosità.
L’uso di pannolini usa e getta formulati per rilasciare continuamente una formulazione di vaselina alla pelle durante l’uso, è stato associato a significative riduzioni della gravità dell’eritema e dell’eruzione da pannolino rispetto al prodotto di controllo 6, 7.
Fa Male?
La popolarità della vaselina e degli altri oli minerali come ingredienti cosmetici emerse nell’ultimo quarto del diciannovesimo secolo, a causa del basso costo e dell’abbondante offerta.
Nel primo quarto del ventunesimo secolo, si nota invece un movimento di “ritorno alla natura“, che si basa esclusivamente sull’immotivata percezione del consumatore che qualsiasi cosa di origine naturale sarebbe migliore, più sicura ed efficace, mentre qualsiasi cosa sintetica risulterebbe chimica/artificiale, quindi pericolosa e tossica.
In realtà, dati alla mano, la vaselina è ben lontana dall’essere una sostanza pericolosa per la pelle, nonostante gli attacchi dei "sedicenti profeti del green or nothing".
Vaselina e Allergie
La vaselina e altri oli minerali sono tra i lipidi più dermocompatibili e meno sensibilizzanti, come dimostrato da numerosi lavori scientifici e clinici condotti negli anni 8, 9.
Nonostante le campagne mediatiche di demonizzazione e screditamento di vaselina, paraffina e loro derivati sintetici, questi prodotti sono oggi disponibili in forma purissima e privi dei contaminanti pericolosi usati nella lavorazione del petrolio.
Al contrario, molti estratti e frazioni vegetali, considerati sicuri solo perché naturali, possono contenere, anche se adeguatamente selezionati e controllati, sostanze fortemente sensibilizzanti e provocare importanti reazioni allergiche e fotoallergiche.
Tale rischio è ancora superiore per gli oli poco raffinati, la cui frazione insaponificabile – certamente preziosa per la pelle – aumenta il rischio di reazioni allergiche negli individui sensibili.
Una recente revisione suggerisce che "non ci sono prove che gli oli minerali siano assorbiti per via percutanea e diventino sistemicamente disponibili" 1. Pertanto, data l’assenza di assorbimento cutaneo, gli oli minerali utilizzati nei prodotti cosmetici non presentano rischi per la salute del consumatore.
Vaselina e Scottature solari
Uno studio ha valutato gli effetti di vari cosmetici sulla dose minima eritemica (MED) della pelle all’irradiazione UVB. Un aumento di questo parametro significa che il cosmetico, "attirando la luce solare", aumenta il rischio di danni fotoindotti.
Mentre l’olio minerale ha avuto solo un piccolo effetto negativo (riduzione del 5-13% della MED), l’olio di arachidi e l’olio di mais non hanno avuto effetti.
La vaselina è risultata invece benefica, aumentando la MED 10.
Ad ogni modo tale aspetto andrebbe valutato sul cosmetico in toto e non sul singolo ingrediente.
Vaselina e Acne
Come controindicazione, a seguito dell’applicazione sulla cute, la vaselina potrebbe provocare l’occlusione dei pori, con conseguente azione comedogenica in pelli con predisposizione acneica.
Studi recenti hanno però riportato che il petrolatum di elevata purezza non mostra effetti comedogenici.
L’accusa ritiene che la vaselina favorirebbe l’acne (comportandosi da agente comedogenico) per occlusione dei follicoli e la mancata espulsione di batteri e sostanze di rifiuto dalla pelle; tuttavia, studi scientifici pubblicati in riviste autorevoli internazionali di settore, hanno completamente destituito tali affermazioni di ogni fondamento 11.
Si consideri inoltre che:
- la presenza di un ingrediente potenzialmente comedogenico nella formulazione, non comporta che il cosmetico che lo contiene sia comedogenico, e viceversa;
- i test di comedogenicità utilizzati in letteratura sono un argomento controverso, con risultati spesso discordanti.
Vaselina od Oli vegetali?
La principale differenza tra oli vegetali e oli minerali è la grande varietà di sostanze chimiche che possono essere presenti negli oli vegetali, mentre l’olio minerale contiene principalmente idrocarburi a catena lineare.
Di conseguenza, i motivi per utilizzare oli vegetali e olio minerale sono molto diversi.
- Gli oli vegetali sono usati in cosmetica in quantità relativamente piccole per ottenere un effetto specifico di un ingrediente tramite, ad esempio, l’interazione con un recettore specifico nella pelle. Una struttura chimica definita con precisione è necessaria per ottenere un effetto così specifico.
- L’olio minerale viene in genere utilizzato in concentrazioni molto più elevate per la sua emollienza, e per la sensazione di pelle morbida che fornisce alla formulazione. Questo è un effetto fisico e non un effetto biologico, quindi non vi è nessuna interazione con i recettori della pelle.
Un altro motivo per l’utilizzo della vaselina è la sua occlusività, che di nuovo è un effetto fisico e non un effetto biologico, sebbene ciò comporti un effetto di natura biologica: idratazione della pelle e smorzamento delle risposte infiammatorie.
La seguente tabella riporta i valori medi e le deviazioni standard dei valori della TEWL ottenuti prima del trattamento e post-trattamento di 30 minuti per tutte le sostanze applicate.
Una TEWL più bassa indica una riduzione della perdita di acqua dalla cute, quindi un maggiore effetto emolliente 1.
Sostanza applicata | Valori TEWL (g hm −2 ) | |
---|---|---|
Prima del trattamento | 30 minuti dopo il trattamento | |
Olio di jojoba | 11,82 ± 2,18 | 11,82 ± 2,68 |
Olio di semi di soia | 10,78 ± 2,03 | 9,88 ± 2,06 |
Olio di avocado | 11,70 ± 1,61 | 9,93 ± 2,22 |
Olio di mandorle | 11,82 ± 1,35 | 10,67 ± 1,54 |
Olio di paraffina | 11,95 ± 1,54 | 10,70 ± 1,78 |
Vaselina | 10,95 ± 2,1 | 5,08 ± 1,78 |
L’efficacia emolliente della vaselina è quindi superiore.
La sua azione è principalmente “esterna”, perché agisce sulla parte superiore della pelle (dove porta all’emollienza e all’idratazione della pelle attraverso l’occlusività).
Viceversa, gli oli vegetali (come generica classe di sostanze chimiche) sono più piccoli e, anche all’interno di un singolo olio, più chimicamente diversi; quindi offrono meno occlusività ma una maggiore efficacia biologica in applicazioni specifiche (come elasticità, anti-prurito ecc.).
Gli oli vegetali, rispetto alla vaselina, risultano anche più costosi e suscettibili all’ossidazione per contatto con la luce e l’aria.
La seguente tabella confronta gli oli vegetali con l’olio minerale per una serie di parametri fisici e biologici.
Il lettore dovrebbe comunque tener presente che “l’olio vegetale” non esiste; pertanto può essere fornito solo un intervallo indicativo di riferimento 1.
Parametro | Oli vegetali | Olio minerale |
---|---|---|
Occlusività | Media (soprattutto a causa della diversità chimica) | Alta (a causa dell’allineamento di catene alchiliche lineari) |
Emollienza (il grado in cui fornisce morbidezza alla pelle) | Variabile | Alta |
Occlusione dei pori (che induce l’acne) | Raramente | No (basato su risultati sperimentali) |
Azione idratante (aumento del contenuto di umidità della pelle) | Variabile, principalmente media, ma composti biologicamente attivi possono fornire una migliore idratazione con il tempo (dopo settimane di trattamento) | Media |
Elasticità della pelle (aumentando la flessibilità della pelle) | Bassa | Bassa |
Permanenza (misura in cui una sostanza chimica rimane sulla pelle) | Estremamente variabile, da molto bassa a molto alta | Media |
Penetrabilità della pelle | Variabile, ma in media esiste una certa penetrazione a causa di strutture chimiche più piccole rispetto all’olio minerale | Da bassa a estremamente bassa a causa della dimensione molecolare delle catene alchiliche |
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