INDICE ARTICOLO
Generalità
Negli anni ’70, il premio Nobel (per la chimica e la pace) Linus Pauling suggerì che la vitamina C potesse trattare e/o prevenire con successo il raffreddore 1.
L’ampio risalto mediatico dato ai libri e alle scoperte del Dr. Pauling rese popolare l’uso della vitamina C per combattere il raffreddore.
Successivi studi controllati raccolsero tuttavia risultati incoerenti, con conseguente confusione e controversie; nonostante ciò, a distanza di anni, l’interesse pubblico in materia rimane elevato.
Il dibattito si è recentemente rinnovato in seguito ai tristi eventi legati alla pandemia da SARS-CoV-2.
Alcuni Esperti o presunti tali si sono infatti spinti a suggerirne l’uso in chiave preventiva o terapeutica. Per approfondire, leggi il nostro articolo: Vitamina C e Coronavirus | COVID-19 »
È opinione diffusa da parte del pubblico che la vitamina C rinforzi la funzione del sistema immunitario e possa di conseguenza proteggere dalle infezioni virali e forse da altre malattie. Mentre alcuni studi suggeriscono la plausibilità biologica di queste ipotesi, le ricerche sull’uomo sono contrastanti.
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Cos’è
La vitamina C è una vitamina idrosolubile essenziale per la buona salute dell’organismo.
Gli umani, a differenza della maggior parte degli animali, non sono in grado di sintetizzare la vitamina C, quindi è necessario assumerla con la dieta in quantità adeguate.
Nel corpo, la vitamina C agisce come antiossidante, aiutando a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
La vitamina C è anche un cofattore in numerose reazioni enzimatiche coinvolte nella sintesi di collagene, L-carnitina e diversi neurotrasmettitori, e nella regolazione dell’espressione genica.
Non da meno, la vitamina C è una parte vitale del sistema immunitario.
Vitamina C e Sistema Immunitario
La vitamina C è altamente concentrata nelle cellule immunitarie e si esaurisce rapidamente durante un’infezione 2.
In effetti, una carenza di vitamina C indebolisce significativamente il sistema immunitario e aumenta il rischio di infezioni 3.
Per questo motivo, assumere abbastanza vitamina C durante un’infezione come il raffreddore è una buona idea.
In generale, secondo la maggior parte dei medici, non vi è motivo di ritenere che – in persone sane che seguono una dieta equilibrata – l’integrazione di Vitamina C possa potenziare il sistema immunitario oltre il normale stato di salute.
È comunque abbastanza facile soddisfare i bisogni quotidiani di vitamina C attraverso la dieta, a condizione che questa includa una varietà di frutta e verdure fresche.
Ad esempio, una sola arancia di medie dimensioni copre il 77% del fabbisogno quotidiano e 150 grammi di broccoli cotti lo coprono abbondantemente.
Chiunque sia carente di vitamina C può trarre beneficio dall’assunzione di un integratore, poiché la carenza di vitamina C è collegata a un aumentato rischio di infezioni 4, 5, 6. Tuttavia, sarebbe preferibile sopperire alla carenza attraverso una dieta sana ed equilibrata.
Come Agisce?
La vitamina C influisce sulla salute immunitaria in diversi modi.
Le cellule immunitarie generano specie reattive dell’ossigeno per uccidere gli organismi invasori e la vitamina C può proteggere le cellule immunitarie e vicine dai danni di queste sostanze.
La sua attività antiossidante può anche ridurre l’infiammazione, aiutando a migliorare la funzione immunitaria 7.
Secondo studi in vitro, la vitamina C aumenta l’attività dei fagociti, cellule immunitarie che possono “mangiare e digerire” batteri nocivi e altre particelle.
Inoltre, promuove la crescita e la diffusione dei linfociti, cellule immunitarie che aumentano gli anticorpi circolanti 3.
Le infezioni virali attivano le cellule immunitarie e causano stress ossidativo, riducendo i livelli di vitamina C. Un aumento dell’assunzione in tali condizioni può garantire la protezione antiossidante, supportare la risposta immunitaria e sopprimere la replicazione virale 8, 9, 10, 11.
Funziona?
Panoramica generale
Per molti la vitamina C rappresenta un rimedio infallibile per prevenire il raffreddore e l’influenza, al punto da rientrare nella formulazione di comuni farmaci da banco contro i sintomi dell’influenza.
Tuttavia, nonostante alcune conferme scientifiche, complessivamente la ricerca fatica a dimostrare l’utilità della vitamina C nella cura e nella prevenzione del raffreddore.
Le persone che assumono regolarmente integratori di vitamina C potrebbero avere raffreddori leggermente più corti o sintomi leggermente più lievi quando hanno il raffreddore.
I Primi Studi
A causa della sua funzione antiossidante e del suo ruolo nella funzione immunitaria, la vitamina C è stata promossa come mezzo per aiutare a prevenire e/o trattare numerose condizioni di salute.
Molte infezioni, in effetti, portano a livelli ridotti di vitamina C 8.
Uno studio osservazionale, ad esempio, ha scoperto che il 75% dei pazienti in condizioni critiche aveva livelli plasmatici di vitamina C che erano anormalmente bassi, risultanti da un aumento del metabolismo da una risposta infiammatoria iperattiva 20.
Se la vitamina C possa effettivamente prevenire o ridurre la gravità delle infezioni, incluso il raffreddore comune, rimane tuttavia un argomento controverso.
Intorno al 1970, Linus Pauling ha reso popolare la teoria secondo cui megadosi di vitamina C aiutano a curare il raffreddore.
Nel suo libro Pauling arriva a consigliarne fino a 18.000 mg al giorno, quando l’assunzione giornaliera raccomdandata per gli adulti è di circa 75-90 mg.
Nei decenni successivi, numerosi studi controllati randomizzati hanno esaminato gli effetti della vitamina C sul raffreddore comune.
Revisione Cochrane
Lo studio ritenuto più significativo in merito è una revisione Cochrane, che analizzando numerosi studi ha concluso che l’integrazione con almeno 200 mg di vitamina C al giorno non riduce il rischio di raffreddore negli adulti sani 12.
Tuttavia, è necessario precisare qualche dettaglio in più.
Questa metanalisi ha infatti raccolto i dati di 43 studi sulla vitamina C e ha raggiunto le seguenti conclusioni sull’integrazione preventiva (da 0,25 a 2 g/giorno):
- La vitamina C non riduce il rischio di raffreddore negli adulti (23 studi);
- Tuttavia, dimezza il rischio di raffreddore nelle persone esposte a un intenso stress fisico (ad esempio corridori di maratona, sciatori o soldati in condizioni subartiche) (5 studi);
- Riduce inoltre la durata del raffreddore dell’8% negli adulti e del 14-18% nei bambini. Diminuisce anche la gravità del raffreddore in tutte le popolazioni, con un beneficio maggiore nei bambini rispetto agli adulti.
L’integrazione terapeutica (una volta iniziati i sintomi) non ha invece influito in modo significativo sulla gravità o sulla durata del raffreddore.
Stando a un importante revisione scientifica, la vitamina C non ha efficacia certa nel prevenire il raffreddore negli adulti sani, ma può aiutare a superare un raffreddore più velocemente e a rendere i sintomi meno gravi. Inoltre è molto efficace nel ridurre il rischio di raffreddore negli individui fortemente stressati.
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Altri Studi Significativi
La vitamina C ha ridotto la durata e la gravità del raffreddore comune in alcuni studi 13, 14.
Ad esempio, in una sperimentazione clinica su 715 studenti, megadosi di vitamina C (prevenzione 3g/giorno, trattamento 6 g/giorno) hanno ridotto i sintomi del raffreddore e dell’influenza dell’85% 13.
La vitamina C ha anche ridotto l’incidenza dei raffreddori nei momenti di stress fisico estremo 15, 16.
La vitamina C ha ridotto la durata e la gravità delle infezioni respiratorie nei nuotatori maschi, ma non nelle donne. Non è stata in grado di prevenire le infezioni in entrambi i gruppi 17.
Uno studio su oltre 1.500 donne ha associato un’elevata assunzione di vitamina C con una ridotta incidenza di infezioni del tratto respiratorio superiore 18.
Una meta-analisi del 2018 di 9 studi randomizzati controllati con placebo sostiene che la vitamina C assunta all’inizio del raffreddore in dosi di 3-4g al giorno in aggiunta all’integrazione di routine, riduce leggermente i sintomi e la durata del raffreddore 21.
Una meta-analisi del 2019 che includeva 3.135 bambini ha scoperto che la vitamina C non ha prevenuto le infezioni del tratto respiratorio superiore ma ne ha ridotto la durata 19.
Uno studio britannico è stato eseguito su 168 britannici randomizzati a ricevere un placebo o vitamina C (2 × 500 mg al giorno) per un periodo di 60 giorni durante la stagione invernale 20.
Rispetto al gruppo placebo (n. 84), il gruppo integrator con vitamina C (n. 84) ha ha avuto:
- meno raffreddori (26% in meno),
- meno giorni di malattia (52% in meno),
- una riduzione della durata dei sintomi severi (1,8 giorni contro 3,1 giorni nel gruppo placebo)
Perché i Risultati degli Studi sono Contrastanti?
Carenze metodologiche e caratteristiche altamente variabili delle popolazioni studiate impediscono confronti e conclusioni definitive sui dati disponibili.
Fattori importanti da considerare quando si indagano i benefici della vitamina C per prevenire il raffreddore e altre infezioni includono:
- lo stato basale della vitamina C della popolazione in studio, ovvero se le persone studiate presentano o meno carenze di vitamina C;
- la presenza di fattori modificanti: lo stress fisico, lo stress ossidativo, il fumo e le malattie possono essere accompagnati da un aumento della domanda di vitamina C.
Benefici per Popolazioni Speciali
La vitamina C sembra avere effetti più forti nelle persone che sono sottoposte a intenso stress fisico, come corridori di maratona, sciatori e soldati.
Per queste persone, gli integratori di vitamina C sembrano ridurre della metà il rischio di raffreddore 12.
Effetti Collaterali
I rischi di effetti collaterali e interazioni farmacologiche aumentano in caso di assunzione di megadosi di Vitamina C (>1 grammo al giorno).Dosi elevate di vitamina C possono ad esempio causare diarrea.
L’assunzione di integratori di vitamina C potrebbe essere controindicata nei soggetti con emocromatosi (malattia da eccesso di ferro), considerata la capacità dell’acido ascorbico di aumentare l’assorbimento intestinale del minerale.